Ossola - 21 aprile 2023, 15:40

Piero Dorfles inaugura la 25a edizione de la Fabbrica di Carta

Una serata speciale dedicata all'eloquio del passato, del presente e del futuro: da Dante Alighieri ai libri promossi su TikTok

Piero Dorfles inaugura la 25a edizione de la Fabbrica di Carta

Il taglio del nastro del Salone del Libro degli autori ed editori del Verbano Cusio Ossola, alle ore 21 di venerdì 21 aprile, sarà in compagnia di uno dei critici letterari più conosciuti e amati d’Italia, Piero Dorfles, che accompagnerà il pubblico in un viaggio nella letteratura del passato, alla ricerca delle parole per il futuro. Il titolo della serata “Dal De vulgari eloquentia all’eloquio volgare” racchiude il senso di questo tragitto nel linguaggio dal 1300 ad oggi, in cui Piero Dorfles sarà accompagnato dalla giornalista Manuela Borraccino. Dall’ingegno del passato ai linguaggi del futuro, come ricorda il tema della nuova edizione de La Fabbrica di Carta, dal celebre trattato in lingua latina di Dante Alighieri ai libri scritti da e per i più giovani: due mondi a confronto, due epoche diversissime in cui Piero Dorfles si addentrerà con un’analisi lucida e il consueto garbo.

"Quando Dante propone di sostituire al latino un volgare che sia la sintesi dei dialetti esistenti, immagina che possa essere una lingua “illustre”, che rappresenti efficacemente l’Italia che esce dal Medioevo. La potenza del linguaggio della Commedia – commenta Piero Dorfles – ne è la dimostrazione icastica: un nuovo modo di esprimersi, che non rinuncia alla raffinatezza del sapere classico ma utilizza liberamente la lingua popolare che è cresciuta nei secoli e ha arricchito l’italiano fino a farne un linguaggio fortemente “fisico”, carnale, alle volte persino triviale. Ma di forte capacità espressiva. A distanza di sette secoli l’italiano non solo parlato, ma anche scritto, si è ulteriormente trivializzato, ha acquistato la quotidianità dell’interiezione forte, delle espressioni di derivazione sessuale e delle esclamazioni più plebee. Che questo abbia ulteriormente arricchito la lingua, sembra essere indiscutibile. La domanda è se ha reso più efficace la rappresentazione del mondo in cui viviamo. La sensazione – conclude Dorfles – è che questo non solo non accada, ma che, dietro una lingua pesantemente involgarita, si nasconda un difetto di “eloquenza”, e cioè di rappresentazione del reale. Come se una lingua triviale in realtà nascondesse soltanto una mancanza di capacità di analisi e, forse, persino di espressione profonda del presente".

Giornalista e critico letterario, Piero Dorfles ha curato per la Rai diversi programmi radiofonici e televisivi tra cui Il baco del millennio e La banda. Per anni ha affiancato i conduttori della fortunata trasmissione televisiva Per un pugno di libri su Rai 3 e in questa stagione tv è al fianco di Geppi Cucciari nella nuova trasmissione del terzo canale Rai Splendida cornice. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Il ritorno del dinosauro (2010), I 100 libri che rendono più ricca la nostra vita (2014), Le palline di zucchero della fata turchina. Indagine su Pinocchio (2018), Il lavoro del lettore (2021).

Redazione

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