Avanti tutta sul progetto “Green&Active Lake", voluto dalla precedente amministrazione di Omegna e il cui studio di fattibilità era stato finanziato con un contributo di 80mila euro dalla Fondazione Compagnia San Paolo. Ma con una novità importante: il coinvolgimento anche dei comuni della sponda orientale del lago d'Orta, che in un primo momento erano stati bypassati.
Nei giorni scorsi al Forum si è svolto un incontro cui hanno preso parte le amministrazioni firmatarie del protocollo d'intesa iniziale, vale a dire Pettenasco, Miasino, Orta, San Maurizio, Pella, Armeno, Bolzano e Gozzano e quelle che nelle prossime settimane potranno dare la loro adesione. Si tratta dei comuni di Pogno, Arola, Madonna del Sasso, Cesara, Nonio, Quarna Sotto e Quarna Sopra oltre che di Casale Corte Cerro e Gravellona.
"Il progetto -ha sottolineato l'assessore al bilancio del comune di Omegna, capofila del progetto, Franco Gemelli- non può e non deve escludere nessuno, anche perché lo sport outdoor non ama i confini amministrativi ma abbraccia il territorio nel suo insieme". All'incontro erano presenti anche il presidente della Provincia del Vco Alessandro Lana ed i rappresentanti di FIAB VCO, FIAB Novara e ATL Novara.
L’obiettivo di “Green&Active Lake” è quello di creare “ponti” tra i territori per promuovere l’intera area che si affaccia sul Lago d’Orta e per uno sviluppo turistico con particolare riferimento al turismo attivo in chiave “verde”, volto a implementare la mobilità ciclistica e pedonale, a favore della fruizione eco-sostenibile del patrimonio paesaggistico, storico-culturale e naturalistico del Cusio. Il progetto volge particolare attenzione alla riqualificazione di percorsi già esistenti, alla loro riqualificazione (recupero di antiche mulattiere, sistemazione del ciottolato ecc.) e messa in sicurezza (con apposite barriere e cartelli segnaletici) e alla successiva manutenzione degli stessi al fine di rendere fruibili quanti più chilometri di sentieri intorno al Lago d’Orta.In attesa di ampliare la rete, si sta entrando nella fase operativa di progettazione partecipata, propedeutica all’effettiva realizzazione delle opere. Al fine di concretizzare quest’ultimo obiettivo, come previsto dall’accordo di programma, gli enti coinvolti valutano di poter aderire a ulteriori Bandi utili a reperire i fondi necessari allo scopo.
“Unirsi attraverso una rete ciclopedonale sarebbe un primo importante passo per ulteriori percorsi di condivisione tra i diversi enti del Cusio. Era importante riprendere un progetto della precedente amministrazione e rilanciarlo coinvolgendo tutto il territorio” ha concluso Mimma Moscatiello.