Stresa sempre alla ricerca della strada (più) giusta per arrivare al nuovo porto. Una struttura che, una volta completata, permetterà alla città su lago Maggiore di accrescere ancor di più il suo appeal – già importante – verso il turismo dei diportisti.
A metà agosto il sindaco Marcella Severino ha fatto sapere di aver messo a calendario un incontro post estate con l’amministrazione regionale. Le parti, salvo imprevisti, siederanno allo stesso tavolo a settembre. Un incontro promosso sostanzialmente per capire come reperire i fondi necessari, valutato che la struttura è parte del demanio regionale.
Serve, così è emerso da uno studio realizzato dal Politecnico di Torino, poco meno di 1 milione. Il Comune di Stresa va detto, a suo tempo ha dato mandato a un legale di fiducia perché lo stesso accerti eventuali responsabilità o errori progettuali. Negli ultimi anni, infatti, molte imprese si sono succedute, sino anche nel marzo 2019, poco prima del taglio del nastro ufficiale, il forte vento e il lago grosso avevano danneggiato il nuovo porto staccando uno dei pontili galleggianti.
Da allora il nuovo porto è rimasto una chimera. Intanto, come già letto su VcoNews, proseguono i lavori per costruire il nuovo parcheggio (da 45 posti) proprio accanto al porto. Uno spazio importante alla luce della carenza di stalli per la sosta che si registra durante la stagione turistica.
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