Sull’iter d’assegnazione all’Ostello della gioventù di Suna Beach e Azzurra l’Amministrazione continua ad eludere i quesiti di Verbania futura. “La risposta scritta alla nostra interrogazione del 18 giugno conferma i dubbi che avevamo sull’iter”, dichiara il capogruppo Giandomenico Albertella. “Rimaniamo dell’opinione che l’atto di indirizzo andava pubblicato in settembre – ottobre, visto che le spiagge erano già pronte dall’estate 2021 e non a marzo quando ormai era troppo tardi. Infatti il primo bando di gara è andato deserto e il Comune è stato costretto a procedere con l’assunzione diretta”.
“Apprendiamo inoltre – prosegue – cha l’Ostello della gioventù ha presentato istanza per opere di carattere stagionale (il chiosco bar e il magazzino, ndr) che andranno rimossi a fine stagione. Rimozione imposta dall’assenza di una autorizzazione paesaggistica. Anche il blocco servizi (w.c) realizzato dall’Amministrazione nel parcheggio d’accesso alla spiaggia dei Tre Ponti è stato autorizzato da una semplice determina dirigenziale. Dal che deduciamo, perché la risposta scritta pervenuta in questi giorni non lo precisa, che non ci sia stata richiesta di autorizzazione paesaggistica da parte del Comune. Autorizzazione che, invece, è stata chiesta e concessa per la ricostruzione del muro di cinta di villa Maioni. Chiedevamo, inoltre, di sapere se ci fossero state altre richieste di concessione e quali condizioni avessero offerto presentando la propria manifestazione d’interesse. Nulla da obiettare all’Ostello della gioventù che, siamo ben lieti stia gestendo le due spiagge. Ma sappiamo solo che c’erano altre offerte, non le condizioni alle quali sarebbero state disposte ad assumere le gestione”.
“Infine – ha concluso Albertella – a dimostrazione del ritardo con il quale è stata affrontata la vicenda – abbiamo appreso che, solo dal 18 luglio, Sun Beach è sorvegliata. Visto che, nei giorni scori, l’Amministrazione ha conferito l’incarico ad un esperto, Stefano Bruno, per il dossier di candidatura alla Bandiera Blu, il nostro invito è a far presto. Con Bruno ho lavorato da sindaco di Cannobio. So, per esperienza, che la balneabilità non basta. Occorrono spiagge attrezzate e quella alla Beata Giovannina non lo è ancora del tutto. C’è sì l’assessore per i disabili ma manca quella alla spiaggia vera e propria”.