Prosegue il momento positivo del turismo nell’area del Verbano e non soltanto. Dopo il bilancio confortante dei ponti festivi delle scorse settimane, che avevano confermato il lago Maggiore quale meta privilegiata dei turisti stranieri provenienti soprattutto dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Francia, anche l’ultimo weekend di maggio ha fatto registrare il pienone.
Alberghi, B & B, ristoranti e bar sold out e, complice un sabato di sole caldissimo, a Verbania e dintorni sono arrivati anche villeggianti a bordo di auto storiche (nella foto scattata nel centro di Intra) a suscitare la curiosità dei residenti. “Le cose adesso funzionano – ha commentato il gestore di un bar a VcoNews – dobbiamo lasciarci alle spalle la pandemia e guardare al futuro con un seppur cauto ottimismo. La gente sta finalmente tornando a frequentare le nostre zone e i locali sono pieni, a dimostrazione che siamo un territorio appetibile”.
I numeri, d’altronde, confermano la “sensazione” dell’operatore intrese. Il Distretto Turistico dei laghi rappresenta, infatti, il fiore all’occhiello di tutto il Piemonte coi suoi circa 4 milioni di presenze annue. Un patrimonio importante, da non disperdere, e da gestire al meglio. Al riguardo, vale ricordarlo, l’amministrazione regionale ha confermato, per bocca del governatore Alberto Cirio, l’aumento di capitale sociale dell’ente diretto da Francesco Gaiardelli. Un Distretto economicamente più robusto e indipendente potrà -almeno questa è la speranza- influire maggiormente sulle dinamiche del Vco e Novarese.
Un altro barista al giornale: “Ora però ci aspettiamo che i Comuni diano una ulteriore mano a uscire dalla crisi economica e che, come già accade per esempio nelle Langhe e Roero, si remi tutti dalla stessa parte altrimenti la vedo dura”. “Però è fondamentale – aggiunge un terzo – che ci sia maggiore coordinamento tra i vari enti e, soprattutto, che finiscano una volte per tutte i lavori sulla statale del lago”.