Ha avuto una coda in Consiglio comunale il botta e risposta tra Grande Stresa, sindaco Marcella Severino e il collega di Baveno, Alessandro Monti sull’accorpamento degli istituti comprensivi. Accorpamento che, ha chiarito nelle ore immediatamente precedenti la seduta di ieri diffondendo il testo della lettera ai genitori la dirigente del Clemente Rebora Alessandra Di Giovanni, non è imminente.
Ma posticipata all’anno scolastico 2023-24. Né, al momento, sarebbe stata decisa l’attribuzione della direzione scolastica a Baveno, come ventilato dalla minoranza. Il tempo prolungato pomeridiano, inoltre, verrebbe garantito alle classi prime delle medie nei prossimi due anni scolastici. Argomenti che non hanno convinto l’ex sindaco, Canio Di Milia, perché nella riunione informativa al Collegio genitori, cui ha preso parte da padre di uno degli studenti interessati, non sarebbero state fornite informazioni tanto precise. Rimarrebbe comunque l’incognita di cosa accadrebbe a partire dall’anno scolastico 2024-25. In ogni caso, per Di Milia, il comune di Stresa dovrebbe battersi per mantenere la direzione didattica.
“Già dallo scorso anno – scrive Di Giovanni – il considerevole calo degli iscritti ha comportato la perdita di un’intera sezione alla Scuola Secondaria e conseguentemente dell’autonomia scolastica, con relativa mancanza di un Dirigente scolastico titolare”.
"L’ipotesi di accorpamento con l’istituto comprensivo Antonio Fogazzaro di Baveno" ricorda la dirigente, era stata già avanzata nel 2013 “dal momento che la consistenza numerica di entrambi gli istituti permetteva la creazione di una scuola con numeri normodimensionati”.
A ottobre 2021, la Conferenza dei Servizi dei dirigenti scolastici e degli amministratori comunali, aveva esaminato l’opzione di un passaggio allo Stato della scuola materna Ostini, suggerita anche da Grande Stresa, e la concessione dei locali dell’asilo Bassetti di Carciano “nessuna delle quali è stata accolta da chi di competenza”.
La polemica sull’accorpamento all’istituto comprensivo di Baveno ha relegato in secondo piano il “casus belli” dell’uscita dalla maggioranza di Tommaso Coppini che Severino ha ringraziato per il lavoro svolto come delegato allo Sport dicendosi convinta che non farà mancare il voto favorevole in aula. “Sempre disposto a sostenere il programma sul quale sono stato eletto”, ha risposto Coppini. “E’ un peccato – ha commentato Di Milia -. Auspicavamo l’entrata in giunta di Coppini dopo le dimissioni di Diverio”. “La scelta di Stefania Sala era più coerente”, ha replicato il sindaco.