Su proposta del Questore del Vco, Luigi Nappi, il primo febbraio scorso il Tribunale di Torino — Sezione Misure di Prevenzione - ha emesso un decreto applicativo della misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per 2 anni e 6 mesi con obbligo di soggiorno a carico di un ventitreenne verbanese.
Pur avendo soli 23 anni, il giovane vanta un curriculum criminale nel mondo del narcotraffico locale che ha avuto inizio a soli 20 anni quando venne arrestato dalla Squadra Mobile della Questura per aver impiantato una serra per la coltivazione di marjuana. Da quel momento in poi, il ragazzo, è stato denunciato numerose volte per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed indagato per importazione dalla Spagna di otto chili e mezzo di marjuana.
Il Questore ha ritenuto di proporlo per la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale al fine di contenere la sua propensione a commettere reati, ritenendolo persona pericolosa per la sicurezza pubblica e, visto che la sua attività di spaccio è stata compiuta anche al di fuori della Provincia, ha richiesto per lui anche l'obbligo di soggiorno nel comune dove vive.
Il Tribunale di Torino, accogliendo integralmente la proposta del Questore, ha riconosciuto la pericolosità del soggetto e pertanto ha stabilito che il giovane, per la durata di due anni e mezzo, sarà obbligato a soggiornare nel suo Comune di residenza, non dovrà allontanarsi dalla sua dimora senza darne avviso alla Questura, dovrà rincasare la sera entro le 21 e non potrà uscire di casa prima delle 7:00 del mattino, non dovrà frequentare persone colpite da condanne o sottoposte a misure di sicurezza o prevenzione, dovrà dedicarsi alla ricerca di un'occupazione lavorativa e non potrà accedere agli esercizi pubblici tra le ore 18 e le 21.
La finalità del provvedimento di sorveglianza speciale è quella di obbligare il soggetto a reinserirsi nella società, rispettando le regole di civile convivenza e vivendo nel rispetto della legalità.
Dal mese di gennaio del 2021 ad oggi sono state 15 le proposte di sorveglianza inoltrate dal Questore del Verbano Cussio Ossola al Tribunale di Torino, sino ad ora tutte accolte.