Un appello per la pace. È quello che lancia lo Spi Cigl Lega Cusio, preoccupato per l'escalation della tensione tra Russia ed Ucraina che non lascia presagire nulla di buono.
"Ci siamo mobilitati -spiegano i militanti del Sindacato Pensionati Italiani- per evitare conflitti in tantissime parti del mondo, posti lontani dai nostri confini: la pace è sempre stata posta in cima ai nostri obiettivi. Con la guerra si perde tutto e tutti, questo abbiamo imparato in tutti questi anni di impegno sociale e collettivo nelle nostre battaglie. Ci stupiamo pertanto del silenzio assordante con cui il nostro paese si sta rapportando con le dichiarazioni di guerra in seno all’Europa, a due passi da casa nostra.Ci si appassiona di più per le sorti politiche di Draghi o del vincitore di Sanremo. Noi siamo sempre convinti che la pace la si salvaguardi se ci sono le mobilitazioni dei popoli e degli esseri umani di ogni nazione: invece si sta parlando di possibile guerra come se fosse una cosa 'normale' e 'accettabile'” sottolineato gli esponenti dello Spi Lega Cusio. Da qui la richiesta di una mobilitazione generale.
"Facciamo appello a tutti i partiti ed alle associazioni della nostra zona perché, come avvenuto nel passato, si organizzi una grande mobilitazione dei nostri cittadini a favore della pace e contro i venti di guerra che soffiano in centro Europa. Il nostro silenzio e attesa degli eventi ci vedrebbe complici di qualsiasi crimine sociale si verificasse. Lo chiediamo in concomitanza con l’anniversario della battaglia di Megolo in cui i partigiani si sono sacrificati per garantirci un futuro di pace".