Sono in corso a Pallanza i lavori per la realizzazione della nuova casa di riposo per anziani che sorgerà -in data da destinarsi- tra le mura dell’ex istituto “Santa Famiglia”. L’orfanotrofio, un tempo gestito dalle suore dell’ordine di S. Giuseppe, è stato venduto ormai più di 10 anni or sono a una multinazionale proprietaria di circa 950 strutture analoghe in Italia, Europa, Sud America e Cina.
Nel Vco e novarese è già presente con la casa di riposo “Arcadia” a Belgirate e con “Villa Cristina” a Nebbiuno. La prevista ristrutturazione a fini assistenziali del complesso che si trova tra le vie Orfanelle e Guglielmazzi, dovrebbe consentire -stando al progetto- di ricavare una Rsa con 60 posti letto, di cui una ventina convenzionati con la sanità pubblica e accreditati dalla Regione Piemonte. E nel parco circostante saranno realizzati un vasto giardino e parcheggi per lavoratori e utenti. Secondo quanto reso noto all’epoca della compravendita, “si creeranno una cinquantina di posti di lavoro, restituendo una finalità socio-assitenziale a questo immobile nel centro di Pallanza”.
In questi anni gli acquirenti hanno dato mandato allo studio tecnico “Bertolio” di Massino Visconti di curare le pratiche. Il permesso di costruire è stato rilasciato ben più di un anno fa dal Comune e i lavori di ristrutturazione e ampliamento -si passerà dagli attuali 2.223 metri quadrati a circa 4 mila- sono iniziati nei mesi scorsi, ma a quanto pare non procedono spediti. Il Piano regolatore adottato nel 2006 dal Comune di Verbania indica l’unità catastale a destinazione turistica-ricettiva: in questa classificazione era stata fatta rientrare anche la residenza sanitaria assistita. Da anni l’edificio a due passi dalla sede della prefettura del Vco versa in uno stato di totale abbandono, e in più occasioni i residenti hanno per questo protestato.