Si chiama sUnici e, ironia della sorte, nel suo nome questo progetto rende al meglio quello che si prefigge: una cosa unica e particolare. Il merito è della Voluntas Suna e del suo allenatore Tommaso Fusaro, coadiuvato dalla psicologa Mirta Veniani. Tutti i sabati mattina un gruppo di bambini dai 7 ai 12 anni, con disabilità motorie e psichiche, si ritrova per giocare a calcio.
"È un progetto -spiega Fusaro- che richiede impegno ma che ti ripaga di tutto. Ogni bambino è fatto a modo suo, bisogna saperli prendere e capirli, ma vi assicuro che è una esperienza che arricchisce come poche. Il riscontro è molto positivo: da circa un mese siamo partiti ed il numero dei bambini ha raggiunto quota 15. Chi viene è entusiasta e ritorna: per noi questo vale come cento gol" la sottolineatura del tecnico dei granata.
"Per le famiglie -evidenzia Mirta Veniani- è un'occasione importante per vedere i loro figli in un contesto diverso dalla scuola o dalle strutture per le terapie: qui i bambini imparano le regole, aumentano autostima, consapevolezza e capacità di adattamento".
La Voluntas Suna, che collabora anche con il Torino, è diventata un punto di riferimento. "Siamo davvero felici ed orgogliosi di questa iniziativa: lo sport non è solo competizione e risultato, ma anche, o forse soprattutto, etica” le parole del segretario dei granata Romano Pastorelli.