Sette racconti rock. È il sale dell’ultimo libro scritto dal cantautore stresiano Michele Anelli (foto), intitolato “Ho sparato al domani”(edito da Segni e Parole, coautore Gianni Lucini). Un libro che in realtà è in commercio dall’inverno del 2020, e che viene proposto al pubblico in (giustificato) ritardo a causa dell’emergenza pandemica che ha frenato anche il mondo dell’editoria. Di recente il volume è stato presentato a Omegna, altri appuntamenti sono in calendario.
Spiega Anelli: “Ho sparato al domani è per quelli che nella pioggia sentono il richiamo della libertà, per chi nella nebbia riesce comunque a distinguere il nemico, per coloro che hanno visto un mondo senza confini da rispettare e per i quali la vita è un palco dove non importa se non sei perfetto ma puoi essere felice. Sette racconti, come le pistole dei MacGregor, in cui passato, presente e futuro si scambiano spesso d'abito andando in scena in epoche differenti e con personaggi tutti da scoprire”. Nelle pagine del libro tanto rock ovviamente, con rimandi a personaggi storici del panorama italiano e internazionale, e anche molti ricordi personali dell’autore. Un libro che consigliamo agli amanti della musica e non soltanto.
Musicista e scrittore nato a Stresa, Michele Anelli è stato il leader e la voce dei “Groovers”, una delle più stimate rock’n’roll band italiane, nonché fondatore, nel 1987, e bassista della garagepunk band “Thee Stolen Cars”. Dallo scioglimento dei gruppi si è dedicato alla ricerca sulla e per la musica popolare, con particolare riguardo ai canti della Resistenza e di protesta. E pubblicato dischi e libri. Quest’estate è uscito il suo nuovo album dal titolo “Sotto il cielo di Memphis”.