Giovanni Battista Margaroli non è più assessore all’Urbanistica. S’è dimesso ieri sera, con effetto immediato. “Preso atto – scrive nella lettera di dimissioni – delle ormai continue divergenze col Sindaco sul piano del metodo e delle crescenti e inconciliabili differenze su molte questioni di metodo, rassegno con la presente le mie dimissioni da Assessore con effetto immediato”. La “causa scatenante” è stato il decreto di nomina a consiglieri delegati di Giovanna Agosti alla Pianificazione territoriale, e di Fausto Cavallini ai Servizi cimiteriali, sottratti a Nicolò Scalfi. Nomine che hanno indotto le minoranze consiliari di insieme per Verbania/Coraggio Italia e Lega per Salvini premier a commentare pubblicamente se i due decreti di nomina fossero in realtà atti formali di sfiducia nei confronti dei due assessori. Dubbi che Margaroli, con la lettera di dimissioni, conferma rivelando che i contrasti con Marchionini andavano avanti da tempo. Nessuna reazione da parte di Scalfi al momento.
E’ un vuoto pesante quello che lascia Margaroli in giunta, tra le sue deleghe c’era anche quella all’Innovazione tecnologica preposta alla digitalizzazione dei servizi comunali. Le dimissioni imbarazzano anche il Pd, Margaroli e Scalfi erano stati tra i principali supporter di Marchionini nella campagna elettorale conclusasi con la vittoria a sorpresa nel ballottaggio alle ultime amministrative.
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