Viabilità e trasporti - 31 agosto 2021, 12:05

Traghetti Lago Maggiore: in rete è partita la raccolta firme per “viaggiare in libertà”

Una petizione on-line per chiedere che studenti e pendolari salgano a bordo senza il green pass

Traghetti Lago Maggiore: in rete è partita la raccolta firme per “viaggiare in libertà”

Sono quasi 400 nel momento in cui scriviamo questo articolo -ma la quota è in continua crescita- le firme raccolte in calce alla petizione lanciata on-line da un cittadino di Laveno Mombello per “viaggiare in libertà” sui traghetti del Lago Maggiore.

Una petizione, indirizzata alla direzione generale della Navigazione e al governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, che da sabato scorso sta velocemente facendo il giro della rete nel non facile tentativo di raggiungere l’obiettivo che si è prefissata. “Si richiede l’immediata sospensione di qualsiasi lasciapassare discriminatorio che impedisca il libero trasporto delle persone”, così l’incipit del testo, che poi parla di presunte “violazioni dei diritti costituzionali” che inciderebbero “pesantemente sia sugli studenti che giornalmente si servono del traghetto per recarsi a scuola, sia sui pendolari che non intendono dotarsi del lasciapassare”. Il lavenese che ha dato il via alla petizione sulla popolare piattaforma change.org, fa notare anche che il green pass sarà necessario sui trasporti interregionali, fatta eccezione, però, per lo Stretto di Messina.

Difficile, francamente, che questa iniziativa possa ottenere un riscontro concreto, ovvero un dietrofront su regole che in realtà saranno applicate tra poche ore in tutto il Paese e che riguardano il nuovo piano trasporti scritto dal ministro Enrico Giovannini e varato dall’attuale governo Draghi. Un piano che non riguarda soltanto i traghetti, ma anche gli aerei, i treni, i taxi, bus, metro e tram, così come seggiovie e funivie. Un pacchetto di regole anti Covid, per ora valide fino alla fine dell’anno, che mira alla sicurezza dei viaggiatori in epoca Coronavirus.

La notizia che a partire da mercoledì 1° settembre il green pass sarà obbligatorio anche per viaggiare sul traghetto che collega Intra a Laveno Mombello (per avvisare gli utenti sono già stati affissi dei cartelli), è dei giorni scorsi. E sempre nei giorni scorsi, per cercare di prevenire ed evitare il prevedibile caos dei controlli che si creerà all’imbarco nelle ore di punta, il sindaco di Verbania Silvia Marchioni aveva incontrato il direttore della Navigazione Lago Maggiore, Paolo Bianchi.

Sul tavolo, come meglio gestire il trasporto soprattutto degli studenti, molti dei quali giungono dalla sponda lombarda del lago per frequentare l’istituto Cobianchi di Intra. Ma, giovani a parte, che rappresentano comunque una fetta significativa dei passeggeri, il problema del certificato verde obbligatorio riguarda anche i tantissimi lavoratori che ogni mattina e ogni sera prendono il traghetto.

Redazione

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