"Prima che il Garante della privacy potesse darci una risposta scontata il Ministro Lamorgese ammette che i ristoratori e gli esercenti privati non hanno titolo di identificare i clienti esigendo l’esibizione dei documenti di identità perché non sono pubblici ufficiali: avevamo ragione noi". Esulta così l'assessore agli affari legali della Regione Piemonte Maurizio Marrone, che giovedì scorso aveva posto il quesito al Garante della protezione dei dati personali.
"A questo punto è ovvio che dilagheranno certificati falsi e qr code-fotocopia, confermando a tre giorni dall'entrata in vigore delle restrizioni l'inutilità sanitaria del green pass, il cui unico effetto è stato finora l'ondata di disdette che ha colpito hotel, ristoranti e musei: quale credibilità resta a questo governo?".