“L’ennesima accusa di mancanza di condivisione sull’ordine del giorno sulla sanità approvato dal Consiglio Comunale di Verbania, avanzata dalle forze del centro destra, è una accusa talmente falsa da commentarsi da sola.
L’ordine del giorno approvato era infatti stato portato precedentemente in Commissione Capigruppo. Quindi se si voleva unità la possibilità di convergere sull’ordine del giorno presentato dalle forze di maggioranza era del tutto fattibile.
Invece la destra locale ha presentato un suo ordine del giorno la sera stessa del Consiglio e con un chiaro intento politico visto che, nell’ordine del giorno, si lodavano i contenuti del piano Ires presentato dalla regione Piemonte. Un passaggio che il Partito Democratico non poteva certo votare, perché l’approvazione del piano Ires significa la morte dell’ospedale Castelli vista la prospettiva del suo ridimensionamento senza la presenza del DEA”.
Così il Gruppo Consiliare Partito Democratico di Verbania.