Attualità - 12 giugno 2021, 18:30

“Nuove limitazioni al traffico: la superstrada è sicura?”

Kregar: “Oltre alla ricaduta sul turismo estivo preoccupano restringimenti e distanziamento di 80 metri su alcuni viadotti. Forse per evitare carichi eccessivi? Anas faccia chiarezza”

“Nuove limitazioni al traffico: la superstrada è sicura?”

La superstrada è sicura? È quanto si domanda il consigliere di Ornavasso e prosindaco di Migiandone Marco Kregar alla luce delle nuove limitazioni al traffico in bassa Ossola sul tratto a 4 corsie della SS 33 del Sempione.

Restringimenti, corsie uniche ed obbligo di distanziamento di 80 metri tra i veicoli. Abbiamo subito anni di disservizi e corsie obbligate a causa dello stato degradato del manto stradale, quando finalmente la nostra superstrada è stata sistemata ecco che tornano le corsie uniche ed i restringimenti: rischi e perdite di tempo per gli Ossolani e code chilometriche per i turisti che vengono a visitarci o ritornano alle proprie abitazioni” scrive Kregar sui social del Comune di Ornavasso.

Un danno di immagine -sottolinea- che potrebbe scoraggiare molti dal voler tornare in Ossola, dopo aver perso la stagione invernale a causa del Covid non vorremmo perdere anche quella estiva a causa dei problemi della superstrada, se è necessario intervenire con una qualche manutenzione che sia fatta subito, non si aspetti agosto”.

Ma -spiega Kregar- ancor più ci preoccupano i motivi di questi divieti, restringimenti su alcuni viadotti, obbligo di distanziamento di 80 metri su tutti gli altri: possiamo stare tranquilli? Quale è la situazione? Vorremmo che ANAS facesse chiarezza e ci rassicurasse: i viadotti della superstrada sono sicuri? Perché tutte queste misure per evitare di caricare peso sui viadotti?

Il posizionamento -prosegue- dei cartelli di obbligo di distanziamento di 80 metri poi ci sembra la classica misura italiana di scarico delle responsabilità, un divieto difficilmente rispettabile anche dal più diligente degli automobilisti.

Se sono stati introdotti questi accorgimenti -ipotizza il consigliere di Ornavasso- è evidente che chi ha la responsabilità della sicurezza è quantomeno preoccupato dalla situazione, che la tragedia del Ponte Morandi e quella del Mottarone siano di insegnamento: se la superstrada non è sicura allora meglio chiuderla, se è necessario mantenere il distanziamento allora che si trovi il modo efficace per farlo rispettare, e, soprattutto che non si aspetti, si faccia subito la manutenzione necessaria, vogliamo viaggiare tranquilli”.


Redazione

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