Attualità - 09 maggio 2021, 19:30

Gara di solidarietà per un bambino malato di leucemia: raccolte 500 copie del suo fumetto preferito

Il piccolo Stefano è appassionato di “Topolino” e la lettura rappresenta per lui uno svago nel periodo che deve trascorrere all'ospedale per le cure

Gara di solidarietà per un bambino malato di leucemia: raccolte 500 copie del suo fumetto preferito

Una bella storia di solidarietà verso un bambino malato di Leucemia. Il piccolo Stefano, 10 anni, di Milano, in cura a Monza al Centro Maria Letizia Verga, è il nipote di Angela Montorsi, milanese di origine, che si è trasferita per amore a Pallanzeno, dove vive ora con il suo compagno.

Angela ha trovato impiego a Domodossola come operatrice socio sanitaria alla “Casa del sole” , un piccolo gruppo appartamento per disabili. Il piccolo Stefano è appassionato di Topolino e la lettura rappresenta per  lui uno svago nel periodo che deve trascorrere all'ospedale per le cure.

A interessarlo sono soprattutto i giornali degli anni addietro, così Angela ha pensato di chiedere alle colleghe se avessero dei giornalini da dare al piccolo. In poco tempo con il passaparola l'appello è andato oltre l'ambiente del lavoro di Angela, ha coinvolto anche associazioni di volontariato come l'Ossola Amica dell'Ugi e parrocchie sono state raccolte circa 500 copie di vecchi “Topolino”, un po' in tutta l'Ossola, molti di essi sono stati accompagnati da letterine di bambini. Presto i giornalini verranno consegnati a Stefano.

«Stefano – dice Angela – è un bambino vispo e vivace, durante le cure ha sempre letto molti fumetti, soprattutto Topolino. Mio fratello mi ha detto che aveva esaurito tutti i Topolino anche su internet e non riusciva più a trovarne altri: mi ha chiesto se gli davo una mano a fare una raccolta. Da lì è partito tutto voglio ringraziare di cuore tutti -prosegue Angela- , sono sicura che i giornali e soprattutto la dimostrazione di affetto di tante persone, attraverso letterine scritte da bambini aiuteranno Stefano in questo delicato momento. Mi ha davvero colpito tanta sensibilità e vicinanza verso un bambino che la maggior parte non conosce. Lui ama l'Ossola e ha fatto amicizia con alcuni bambini della zona, ama pescare e gli piace un sacco la polenta La raccolta ha raggiunto persone di cui ne Stefano e neppure io conosciamo il volto. L'Ossola ha davvero un cuore grande sono commossa».


Mary Borri

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