Dopo l'attacco del primo cittadino di Baveno, Alessandro Monti, ora è l'assessore al bilancio Emanuele Vitale a scagliarsi contro il presidente della provincia Arturo Lincio per la promessa e mancata asfaltatura della S.P. tra Feriolo e Fondotoce, chiedendone le dimissioni. Una questione su cui era intervenuta, lamentando l'assenza di manutenzione del manto stradale, anche il sindaco di Verbania Silvia Marchionini.
La polemica sembrava rientrata nei giorni scorsi, Lincio aveva spiegato in consiglio che gli eventi calamitosi di ottobre avevano costretto la Provincia a rivoluzionare i programmi, dando la priorità alla valle Strona, assicurando che la situazione sarà risolta col passaggio di competenze ad Anas.
Nelle scorse ore il duro intervento via social di Vitale. “Cari turisti e visitatori, Arturo Lincio vi da il benvenuto. A lui potrete chiedere lumi sul perché il primo punto che vedrete del Lago Maggiore è un campo minato. Lo dico da amministratore e da cittadino: non riconosco più la credibilità istituzionale del Presidente della Provincia. Chiedo si dimetta immediatamente e lasci fare un ruolo così importante a chi ha a cuore il territorio provinciale. Questo weekend sono tornati finalmente i turisti. Noi avevamo avvisato Lincio e chiesto a più riprese attenzione: ci siamo sentiti dire che ci sono ben altre priorità come le strade di montagna” scrive Vitale.
Che prosegue: “Io alla montagna ci tengo e percorro per lavoro un'altra strada provinciale, di montagna, che è distrutta. Asfaltatura non se ne vede e il flusso di macchine è nettamente inferiore.
Da Assessore al Bilancio della Città di Baveno non voterò mai più nessun provvedimento che preveda asfaltatura e sfalci del verde di competenza provinciale su territorio comunale con soldi dei cittadini di Baveno. Troppe volte abbiamo messo pezze con la promessa di un intervento successivo. Decine di migliaia di euro dei bavenesi. E quando andava mantenuta una promessa di anni ci siamo sentiti dire che non siamo importanti. Non lo siamo noi quasi 5mila abitanti, non lo sono le decine di migliaia di lavoratori e studenti che passano su quel tratto ogni giorno e non lo saranno nemmeno i milioni di turisti che ogni anno popolano il Lago. Bene. Prendo atto”.
“Spero -conclude- che i colleghi amministratori che sostengono il presidente Lincio facciano un'opera buona e lo rimandino a prendersi cura delle buche di Trasquera, visto che delle altre non se ne dà preoccupazione”.
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