Una proposta molto particolare. È quella che arriva dal consigliere socialista Dario Galizzi. "Ho parlato con diversi genitori in questi giorni -spiega Galizzi- ed è emerso come non tutti possano permettersi un pc o un tablet per la didattica a distanza. Oppure in una stessa casa ci sono due o più figli ed un solo computer, con conseguente difficoltà per uno di loro di seguire le lezioni. Ecco perché a mio avviso si potrebbe chiedere ad aziende private ed enti pubblici, che spesso dismettono dei computer, se ne hanno a disposizione. Il Comune potrebbe donarli alle famiglie: con una piccola spesa, si garantirebbe la possibilità di una didattica a distanza per tutti. Ne parlerò con l'assessorato alle politiche sociali, sempre sensibile su queste tematiche e con il Ciss: dobbiamo stare vicino ai ragazzi e dare loro una mano”.