Cronaca - 18 marzo 2021, 18:50

Divieto di sosta vicino all'ingresso, la madre di una ragazza disabile: “Per noi è fortemente penalizzante”

“Nel quartiere i posti pubblici sono pochi, lontani e poco fruibili. Quotidianamente vengono a casa ad assistere mia figlia medici e sanitari che devono lasciare l’auto in sosta”

Divieto di sosta vicino all'ingresso, la madre di una ragazza disabile: “Per noi è fortemente penalizzante”

Il mezzo del Consorzio servizi sociali che assiste la figlia disabile non può più posteggiare sotto casa perché il vicino, dopo una segnalazione ai Vigili, ottiene la segnaletica orizzontale che vieta la sosta davanti al suo cancello.

La madre, Paola Biondo Francioli, non ci sta e scrive alle testate giornalistiche locali: “Sono la mamma di una ragazza disabile al 100%, che vive con la figlia di sette anni nell’appartamento a fianco al nostro, in corso Italia a Zoverallo. Da quarant’anni io e mio marito abitiamo in questa casa davanti alla quale c’è una striscia di terreno libero che, al di fuori della carreggiata e prima del cancello d’ingresso, viene saltuariamente utilizzata come posteggio. È una parte della vecchia tramvia Intra-Premeno e passa di fronte a tutte le abitazioni.

Non ci sono mai stati problemi nell’utilizzo ma, qualche settimana fa, c’è stato un sopralluogo di un vigile e dell’assessore alla Viabilità dopo il quale, a distanza di qualche giorno, sono state dipinte davanti alla proprietà del nostro vicino strisce bianche che impediscono di parcheggiare”.

"Per noi questo divieto è fortemente penalizzante. Quotidianamente vengono a casa, ad assistere mia figlia, personale medico e sanitario che ha necessità di lasciare l’auto in sosta. 

Nel quartiere i posti pubblici sono pochi, lontani e poco fruibili. Il parcheggio costruito davanti alle suore, per esempio, è utilizzato quasi sempre dai frontalieri, che lasciano lì l’auto al mattino presto e la riprendono la sera, impedendo a chi risiede in corso Italia di poterlo utilizzare.

Non ci sono mai stati problemi di sicurezza nello sterrato davanti alle nostre case, che per giunta non ha nemmeno il marciapiede, e in tanti anni nessuno di noi ha chiesto l’esclusiva dello spazio.

Con la decisione dei vigili, che pare sia stata presa su richiesta di un privato, non solo s’è creato un precedente, ma è stato causato un grave danno a noi, a nostra figlia disabile e anche alle altre persone che abitano in questo punto di corso Italia. E' vero che si tratta di un solo stallo, ma noi lo utilizziamo e non abbiamo alternative.

Ho chiamato anche l’assessore per chiedergli di togliere le strisce bianche ma, al momento, nulla è stato fatto. Se le strisce servono per facilitare l’ingresso e l’uscita dal cancello del vicino, si poteva mettere uno specchio parabolico dall’altro lato della strada. E, in ogni caso, forse era meglio discuterne prima con tutti".

Nel mirino del vicino non sarebbe l’auto di famiglia della disabile ma i veicoli del Consorzio servizi sociali del Verbano che la vengono a prendere e riportare. Il sopralluogo, informa il comando di Polizia locale, avrebbe accertato l’oggettiva pericolosità del veicolo in sosta che costringe il vicino a manovre pericolose, in uscita e in entrata, quando ha necessità di utilizzare l’auto. Corso Italia è un tratto di provinciale Intra-Premeno ad alta intensità di traffico dai comuni della collina verso Verbania e ritorno.

Della vicenda è stata messa al corrente il sindaco Silvia Marchionini che nel pomeriggio (venerdì 19) salirà a Zoverallo per rendersi conto della situazione e tentare di conciliare le opposte esigenze dei due vicini.



Redazione

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