I giochi di carte sono tra gli strumenti più comuni per il divertimento popolare. Alle carte sono legati infatti numerosi passatempi che vengono praticati sia per diletto sia a scopo professionistico e anche gli italiani annoverano i giochi di carte nelle loro attività ludiche. Si passa dai classici “Asso pigliatutto” e “Rubamazzetto” ai vari “Poker”, “Blackjack” e “Baccarat” che caratterizzano invece i casinò e il gioco d’azzardo. Non tutti, però, conoscono le origini delle carte da gioco, la cui storia cela diverse curiosità piuttosto interessanti.
Le primissime carte avrebbero fatto la loro apparizione in Cina, nel X secolo. In seguito sarebbero stati gli egiziani a iniziare a inventare dei giochi con le carte. Solo 500 anni più tardi sarebbero circolate anche in Europa. Naturalmente, di Paese in Paese le carte avevano significati diversi e presentavano simboli totalmente differenti. Ad esempio, in Francia erano dedicate a personaggi storici come Alessandro Magno o semplicemente a delle figure regali. Come noto, oggi sono le carte francesi quelle più conosciute e diffuse in assoluto, mentre i mazzi italiani che presentano semi quali bastoni, denari, spade e coppe vengono impiegati perlopiù a livello regionale, per giochi che non sono necessariamente noti su scala nazionale. Ancora oggi molti appassionati cercano di capire quale sia il significato dei semi delle carte. La storia di alcuni mazzi, però, è rimasta ignota.
Una seconda curiosità riguarda il valore che possono assumere le carte. Spesso queste ultime assumono i connotati di reliquie preziose o reperti storici e di conseguenza diventano il principale oggetto del desiderio da parte dei collezionisti. Nel 1983, a New York, il Metropolitan Museum of Art investì quasi 150.000 dollari per aggiudicarsi quello che viene considerato il mazzo più vecchio del mondo, probabilmente risalente alla seconda metà del XV secolo, proprio il periodo in cui le carte iniziarono a circolare nel Vecchio Continente.
Alle carte sono associati anche utilizzi che esulano dal gioco propriamente detto. Ad esempio, l’americano Bryan Berg decise di acquistare letteralmente migliaia di mazzi per costruire un castello di carte da record. Alla fine il giovane riuscì nell’intento e l’opera raggiunse un’altezza di circa 8 metri, per un peso complessivo di quasi 300 kg! Perché tanta cura? Lo scopo era di riprodurre un casinò di Las Vegas che aveva attirato l’attenzione del ragazzo. Furono necessari più di 40 giorni e oltre 200.000 carte per completare il lavoro, ma di certo ne è valsa la pena.
Oggi i giochi di carte vengono praticati prevalentemente online. Le sale da gioco reali stanno chiudendo i battenti in seguito allo sviluppo tecnologico. Da qualche anno a questa parte, infatti, è possibile addirittura sfidare altri giocatori in carne ed ossa nelle apposite sezioni “live” delle piattaforme di gambling. Il successo del gioco online è tale che in giro per il mondo vengono organizzati ogni anno dei tornei ufficiali di giochi di carte, soprattutto di Poker. Un’ultima curiosità, però, riguarda il Blackjack, che presenta il margine più basso per il casinò nei locali veri e propri. Ciò significa che chi gioca online si ritrova paradossalmente con probabilità di vincita più elevate rispetto a chi gioca ancora dal vivo. Anche se oggi vengono semplicemente direzionate a colpi di click, però, le carte da gioco non hanno smesso di esercitare il loro fascino tra gli amanti del casinò e della semplice tradizione.