Il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella ha risposto, tramite una nota, alla lettera aperta indirizzata a lui e alla sua giunta da parte di una cittadina, figlia di commercianti del centro di Intra, che lamentava una scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti delle attività fortemente penalizzate dai cantieri attivi nel centro storico. Di seguito le parole del primo cittadino.
“Cari cittadini e cittadine.
Stamani mi sono svegliato con una lettera firmata da una commerciante di Intra che si dice amareggiata per quella che definisce una mancanza di sensibilità rispetto alle attività del centro storico dove si svolgono i lavori dei sottoservizi (fognatura, acquedotto, reti, etc etc..), con fastidi considerevoli per utenti e negozianti. E vi dirò che mi sono preso alcune ore prima di rispondere. L’attività da cui scrive è in assoluto la più penalizzata da lavori che mai avremmo voluto (trovandosi in un punto dove la sezione della via è di circa 2,5 metri e dove va interrato un tubo della fognatura del diametro di un metro). Lavori che abbiamo combattuto in minoranza e che ora ci troviamo costretti a portare avanti, nostro malgrado, giacché bloccarli avrebbe significato perdere i finanziamenti del Pnnr e costringere i verbanesi a pagare ingenti penali per opere mai realizzate. Oltre il danno la beffa, non avremmo mai potuto permetterlo.
L’elenco delle ragioni per cui questi lavori non andavano realizzati è lungo ma oggi inutile. Posso però garantire che l’attuale amministrazione li sta gestendo al meglio, sotto più aspetti: gli uffici hanno rimosso la ditta precedente per inadempienze. Oggi ci sono tre squadre che lavorano a ritmo serratissimo per garantire l’ultimazione del cantiere entro l’aprile 2026. Tempi che saranno rispettati. Le verifiche da parte nostra arrivano ad essere assillanti. Niente per cui ci aspettiamo applausi, è il nostro mestiere, il nostro mandato. La signora lamenta rumore, scavi profondi e reti protettive: scavare e rifare una fognatura e un acquedotto senza scavi, presidi di protezione e, ahìnoi, buche è tecnicamente impossibile. Ma tutto questo è fin un dettaglio, perché ad amareggiarmi è il fatto che la totale vicinanza dell’amministrazione non venga percepita, o riconosciuta: il Rup e il direttore dei lavori si sono recati più volte proprio in quell’attività per spiegare, dialogare e offrire soluzioni e garantire contestuale sicurezza agli utenti. Non da ultimo anche io, il sindaco, ho parlato con la signora davanti al suo negozio, cercando di spiegare le problematiche.
Ma ancor di più, stiamo facendo di tutto, e dico di tutto, per cercare di sostenere l’economia locale: per il secondo anno promuoviamo un Natale carico di luci, proiezioni in alta definizione e operazioni di marketing per sostenere il commercio locale, perché i colossi della vendita online non abbiano la meglio: quest’anno distribuiremo a tutti i commercianti che vorranno aderire le figurine raffiguranti lo Schiaccianoci (tema del nostro “Natale di Luce”) e scorci di Verbania. I bambini di tutte le scuole avranno degli album realizzati dal comune. Mamma e papà, se vogliono che il bimbo completi l’album, è sufficiente comprino nei negozi di Verbania anziché online. I bar avranno la possibilità di offrire un ingresso alla pista di pattinaggio ogni dieci consumazioni. Avviamo anche quest’anno il concorso per la vetrina più bella, organizziamo eventi in piazza. Tutto questo dopo aver incluso i commercianti nella mostra diffusa di Artemisia. Opere d’arte e materiali portati a domicilio a costo zero. Su piano organizzativo, creativo ed economico questo sforzo per rilanciare il nostro commercio è tutt’altro che piccolo. Potrei andare avanti a fare molti altri esempi. Molti. Stiamo facendo il massimo per aggiustare ciò che abbiamo trovato rotto. E lo faremo, con la vostra fiducia”.