Sorrisi, lacrime, il cuore a mille. Anche quest'anno “Marta, Fiore di Maggio”, ha lasciato un segno. Lo straordinario spettacolo messo in scena ieri sera a Omegna, in un Teatro Sociale pieno come non mai, da Arcademia è stato il consueto mix esplosivo di emozioni.
Tanta, tantissima energia, a ricordare Marta Giroldini, una ragazza che, nonostante il destino con lei sia stato crudele, portandola via a soli 14 anni, ha lasciato un segno straordinario. Merito anche di due genitori, Luciano e Roberta, e di un fratello, Mattia, semplicemente unici. Capaci di elaborare il lutto, di superarlo e di vivere, con Marta sempre nel cuore, ogni giorno. “La forza si trova, volendolo insieme si può”, è la frase che li accompagna, una sorta di testamento spirituale lasciato da Marta.
E così ci sono gli incontri nelle scuole, per parlare ai ragazzi di prevenzione al volante, di eccessi ed errori. E c'è questo straordinario momento di condivisione, che vuole essere una festa: raramente Omegna diventa comunità come quando, in occasione del compleanno di Marta, viene proposto Marta, Fiore di Maggio. È successo così anche ieri sera, in una centrifuga continua di emozioni, in uno spettacolo che ha parlato, attraverso musiche, danza, di resilienza, resistenza, della voglia e del dovere, a volte, di non arrendersi a dispetto di tutto e tutti. E ancora una volta Roberto, Luciana e Mattia ci hanno insegnato tanto. Marta, nel giorno del suo compleanno, sarebbe, anzi è, orgogliosa di avere dei genitori ed un fratello come loro.