Attualità - 09 maggio 2021, 07:50

Giornata Mondiale: si celebra il legame tra natura e cultura attraverso la migrazione degli uccelli

“Le primavere sono sempre più anticipate, perciò le specie di ritorno dall’Africa sono stagionalmente in ritardo rispetto al periodo di massima disponibilità di cibo”

Il 9 maggio si celebra la Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori. La campagna è stata lanciata dall’Organizzazione delle  Nazioni Unite per accrescere la consapevolezza sull’importanza che questi uccelli rivestono nelle  relazioni internazionali e per trovare il modo di proteggerli a livello globale di fronte al cambiamento  climatico.

Uno studio condotto dall’Ispra sulla base di dati raccolti in 30 anni di monitoraggio di sei specie di  uccelli migratori a lungo raggio (Beccafico, Balia nera, Codirosso comune, Usignolo, Cannaiola e  Torcicollo), dimostra -spiega l’Ente Gestione delle Aree Protette dell’Ossola sul proprio sito- che alcune specie stanno rispondendo molto velocemente al climate change, anticipando la data di migrazione primaverile”.

Con i loro spostamenti -sottolinea l'Ente- gli uccelli migratori connettono il Pianeta. Così spiegava l’anno scorso António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite: 'Gli uccelli migratori collegano persone, ecosistemi e nazioni. I loro viaggi epici sono simboli del nostro  pianeta interconnesso. La Giornata mondiale degli uccelli migratori è un’opportunità per celebrare  la grande meraviglia naturale della migrazione degli uccelli, ma anche un promemoria che quei modelli, e gli ecosistemi di tutto il mondo, sono minacciati dalla distruzione dell’habitat e dal  cambiamento climatico. Esorto i governi e le persone di tutto il mondo ad intraprendere un’azione concertata di conservazione che contribuisca a garantire la sopravvivenza degli uccelli e la nostra'”.

 






Redazione