Nel pomeriggio di ieri una richiesta di aiuto è giunta alla centrale operativa dei carabinieri di Verbania da parte di una cittadina residente a Milano, la quale ha segnalato una situazione di grave disagio in cui versava una propria cugina anziana, residente a Cannobio. L’anziana donna, ultranovantenne, ha riferito alla parente che era sola e in condizioni di non autosufficienza, aggiungendo di non riuscire a provvedere a sé stessa e di non alimentarsi da almeno tre giorni. Dopo aver tentato invano di contattare i vicini di casa, la parente, non sapendo a chi altro rivolgersi, ha chiesto l’intervento dell’arma. Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa ha immediatamente interessato il comandante della stazione carabinieri di Cannobio, che si è prontamente recato presso l’abitazione indicata. Un primo riscontro ha evidenziato alcune incongruenze tra il nominativo e l’indirizzo indicato; anche a causa di informazioni non corrette precedentemente comunicate.
I militari hanno quindi ricontattato la parente, riuscendo a ottenere il cognome da nubile dell’anziana e grazie alla collaborazione degli uffici comunali, sono riusciti a individuare con precisione l’esatta abitazione. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato una donna anziana in evidente stato di fragilità, bisognosa non solo di assistenza, ma anche di ascolto e presenza. Pur non presentando un’immediata emergenza sanitaria, la situazione complessiva ha reso opportuno l’intervento dei sanitari. Il personale medico, giunto sul luogo, ha disposto il ricovero della donna presso l’ospedale di Verbania per gli accertamenti del caso e per garantire adeguate cure e assistenza. Parallelamente, i militari della stazione di Cannobio hanno avviato accertamenti che hanno consentito di rintracciare i figli della donna, residente all’estero, concordando con loro la ricerca di una soluzione idonea e stabile, anche valutando l’eventuale inserimento presso una struttura assistenziale. L’intervento testimonia come l’arma dei carabinieri, accanto alle ordinarie attività istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, svolga quotidianamente un ruolo di prossimità e attenzione verso le persone, in particolare nei confronti delle fasce più fragili della popolazione, offrendo supporto concreto nei momenti di maggiore difficoltà.