Ricordi, storie e una tradizione che prosegue da generazioni sull’Isola dei Pescatori. È quanto raccontato in “Acqua dolce. Il pescatore del lago Maggiore”, il documentario che vede protagonista Stefano Ruffoni, uno degli ultimi pescatori attivi sull’isola. Il cortometraggio è stato proiettato per la prima volta ieri, 18 dicembre, nel corso di un evento speciale organizzato da NaturaBenessereCultura proprio sull’isola. NBC, che ha curato la realizzazione del documentario, è un progetto fondato e portato avanti da un gruppo di giovani professionisti della comunicazione - partito dalla Val Bognanco e oggi attivo in tutto l’alto Piemonte - che ha come obiettivo la promozione, la valorizzazione e la riscoperta dei territori, della loro cultura e delle loro tradizioni.
E proprio su questo filone si inserisce “Acqua dolce”, che racconta l’amore e la passione di Stefano per un mestiere che è stato il vero fulcro dell’Isola del Pescatori e che ora sta lentamente scomparendo. Il documentario è stato presentato a coronamento di un evento che ha visto i partecipanti protagonisti di un viaggio guidato alla scoperta della storia dell’isola, che in occasione delle festività natalizie è vestita di luci e colori grazie all’illuminazione artistica del progetto “Isole di luce”.
La serata ha avuto anche uno scopo benefico. Il ricavato del tour e della cena che ha concluso la serata - proposta proprio da Ruffoni e dalla sua famiglia, proprietari del ristorante Italia - sarà infatti devoluto a Progetto Orizzonti, associazione no profit recentemente fondata sul territorio del Vco che si occupa di promuovere iniziative, attività e percorsi educativi rivolte ai giovani, per dar voce ai loro bisogni e alle loro passioni.