“Io e il governatore Cirio lo abbiamo ribadito mille volte: la regione Piemonte non intende né deliberare né tanto meno approvare leggi per il contributo sulla sanità”. Così Alberto Preioni, sottosegretario alla presidenza della regione, replica a quanto affermato, tramite un comunicato stampa, dal Movimento 5 Stelle, guidato dalla capogruppo Sarah Disabato. Secondo quest’ultima, la giunta regionale avrebbe “espresso parere favorevole al provvedimento”, seppur condizionato all’apertura di un tavolo di confronto con il governo per approfondirne le criticità. Ma Preioni non è d’accordo con quanto affermato dalla consigliera pentastellata: “La normativa - sottolinea - è inapplicabile in quanto non ci sono dati né redditi dei cosiddetti vecchi frontalieri: la Svizzera ribadisce che non li fornirà. Senza quei dati si può parlare solo di autocertificazioni”.
Attacca Preioni: “Disabato mente sapendo di mentire. Quella di cui parla è semplicemente una risposta ad un’interpellanza verso l’assessorato alla sanità per l’apertura ipotetica di un fantomatico tavolo di lavoro a Roma. Ma la nostra posizione non cambia di un millimetro”.