Attualità - 06 dicembre 2025, 18:05

Attive da oggi le unità cinofile da valanga del Soccorso Alpino piemontese

I cani sono l'unica risorsa in grado di trovare una persona sepolta dalla neve nel caso sia priva di dispositivi di sicurezza

Da oggi, sabato 6 dicembre, sono presenti in turno, continuativamente, le unità cinofile da valanga del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese nelle basi di Cuneo-Levaldigi, Torino e Borgosesia del servizio regionale di elisoccorso di Azienda Zero Piemonte.

Come di consueto durante le stagioni invernali, il cane da valanga e il suo conduttore saranno operativi tutti i giorni nelle tre basi, pronti a intervenire a supporto dell’equipaggio dell’elisoccorso in caso di intervento sanitario in valanga. I cani del Soccorso Alpino, dopo una lunga formazione a cui vengono sottoposti con i relativi conduttori, sono l'unica risorsa capace di trovare una persona sepolta sotto la neve se questa risulta priva di Artva, grazie al loro fiuto. Ma la possibilità di salvare la vita a un travolto da valanga dipende soprattutto dall'aiuto che gli possono prestare i compagni di gita tramite l'utilizzo dell'Artva, della sonda e della pala che occorre avere con sé quando ci si muove su terreno innevato fuoripista. Si tratta, oltretutto, di un obbligo di legge.

I dati scientifici dimostrano che una persona sepolta sotto la neve ha maggiori probabilità di sopravvivenza se viene estratta entro i primi minuti dal travolgimento, rendendo fondamentale l'autosoccorso da parte dei presenti. Tuttavia, le unità cinofile da valanga mantengono un ruolo centrale sia perché sono ancora numerosi gli appassionati che frequentano il terreno innevato senza l'apposita attrezzatura di sicurezza, sia in caso di calamità di grande entità quando le valanghe colpiscono infrastrutture civili.

Comunicato Stampa Soccorso Alpino