"In seguito agli ultimi avvenimenti, abbiamo constatato l’impossibilità di proseguire con trasparenza e fiducia l’accordo stabilito temporaneamente con l’Amministrazione Severino", dichiarano i consiglieri di opposizione Andrea Fasola Ardizzoia e Tommaso Coppini, del Gruppo Per Stresa, annunciando il ritiro dell’appoggio esterno alla Giunta comunale.
"Le decisioni – spiegano – che avrebbero dovuto essere prese collegialmente sono state approvate autonomamente, senza alcuna comunicazione al nostro gruppo. Questo è accaduto, ad esempio, con il progetto del Grand Hotel Bristol: dopo il voto della legge 16 in Consiglio Comunale, avevamo chiesto di convocare i capigruppo per visionare insieme il progetto, ma la Giunta lo ha approvato poche ore dopo senza informarci, rompendo il patto di lealtà e fiducia necessario alla collaborazione".
Disaccordi anche sul parcheggio di Villa Saini: "Durante l’ultimo Consiglio Comunale si è parlato di riavviare la procedura di esproprio, una scelta che riteniamo sbagliata e non necessaria – sottolineano –. Si tratta di un progetto da oltre 6,5 milioni di euro che vincolerebbe le future amministrazioni, senza permettere di valutare soluzioni più adeguate per viabilità e aree disponibili".
"Determinante per la nostra decisione – aggiungono – è stata anche la mancata collaborazione su tre temi chiave dell’accordo di responsabilità: Lungolago, Porto e Funivia".
"Benché non ci siano più le condizioni per continuare la collaborazione, riteniamo che l’accordo proposto e praticato finora sia stato una buona pratica, dimostrando quanto sia utile mantenere un dialogo aperto con la città. Siamo soddisfatti del lavoro portato a termine: sei punti su nove dell’accordo sono stati realizzati. Ringraziamo tutti gli uffici comunali per la professionalità e collaborazione mostrata in questi mesi. Adesso rimandiamo al Consiglio Comunale le decisioni sul futuro dell’Amministrazione", concludono Fasola Ardizzoia e Coppini.