Prosegue il percorso del progetto Interreg “Tra.Me - Tracce di Meraviglie”, iniziativa transfrontaliera che mette in rete territori italiani e svizzeri lungo la Via Francisca Novarese, con l’obiettivo di valorizzare le “meraviglie” culturali, storiche e paesaggistiche locali e trasformarle in una destinazione turistica diffusa, autentica e sostenibile. Il prossimo passaggio operativo sarà il primo incontro pubblico con gli operatori del turismo, in programma martedì 9 dicembre dalle 15.00 alle 17.00 presso il Forum di Omegna. L’appuntamento rappresenta l’avvio concreto della fase di co-progettazione e formazione prevista dal progetto. “Con Tra.Me vogliamo dare un impulso concreto alla valorizzazione delle meraviglie del nostro territorio, mettendo in rete percorsi, luoghi e comunità lungo la Via Francisca Novarese. Il coinvolgimento degli operatori sarà centrale: sono loro i primi ambasciatori di queste tracce di meraviglia e con questo progetto vogliamo fornire strumenti reali per accogliere i nuovi flussi del turismo lento”, dichiara il sindaco di Omegna Daniele Berio. A sottolineare il valore strategico della formazione interviene Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone, partner del progetto: “I corsi di formazione di Tra.Me sono un’azione centrale del progetto: servono a dare agli operatori che lavorano ogni giorno con i turisti le informazioni di base e strumenti concreti per valorizzare al meglio le meraviglie del territorio. Il primo incontro del 9 dicembre è pensato proprio per condividere le coordinate generali e raccogliere feedback, perché non vogliamo proporre lezioni frontali isolate, ma avviare una vera co-progettazione capace di rispondere ai cambiamenti del turismo e alle esigenze dei nuovi flussi”.
Un progetto per costruire una destinazione di turismo lento
Tra.Me nasce per riscoprire e rendere fruibile un patrimonio condiviso di percorsi, siti storici, luoghi di spiritualità e paesaggi che attraversano l’asse della Via Francisca Novarese, dal Passo del Lucomagno fino a Novara, toccando Bellinzonese, Ossola, Cusio e Novarese. L’obiettivo è trasformare tracce storiche, culturali e leggende locali in un’offerta turistica integrata, capace di attrarre un turismo lento, immersivo e attento all’identità dei luoghi, anche tramite un uso più sostenibile della mobilità.
Il Centro Multimediale del Turismo Lento
Tra le azioni previste a Omegna, Tra.Me include la realizzazione del “Centro Multimediale del Turismo Lento”, luogo di documentazione e informazione dedicato ai cammini che intersecano la Via Francisca Novarese. Il centro metterà a disposizione materiali culturali e turistici – brochure, mappe, pubblicazioni, percorsi tematici e contenuti multimediali – offrendo a visitatori e operatori un riferimento unitario per scoprire il territorio in modo consapevole.
Formazione e co-progettazione con gli operatori
Il progetto prevede un percorso formativo gratuito rivolto alla front line dell’accoglienza turistica: guide turistiche, accompagnatori naturalistici e ciclo-escursionistici, responsabili di info point e uffici turistici. Il primo incontro del 9 dicembre sarà dedicato alla condivisione delle linee del progetto, delle opportunità per il territorio e a un confronto aperto con gli operatori per raccogliere idee e bisogni utili a definire in modo condiviso il calendario e l’impostazione dei moduli formativi che prenderanno avvio nelle settimane successive. Da gennaio 2026 inizieranno i corsi veri e propri, gratuiti e fruibili anche online, con registrazioni disponibili per garantire la massima accessibilità. La formazione sarà articolata in moduli generali e approfondimenti tecnici (ad esempio sulla gestione dei flussi), definiti anche a partire dai feedback raccolti durante il primo incontro. Finanziamento e cooperazione transfrontaliera
Tra.Me “Tracce di Meraviglie” è finanziato nell’ambito del programma di cooperazione Interreg VI-A Italia–Svizzera 2021–2027 e prevede il coinvolgimento dei partner svizzeri anche in collegamento remoto durante gli incontri formativi.