Sanità - 02 dicembre 2025, 10:00

Prevenzione, diagnosi e cura: all'ospedale Castelli tre "Bollini rosa" per la salute femminile

Il riconoscimento è assegnato dalla Fondazione Onda per i servizi realizzati "in ottica di genere"

Sono stati assegnati nella giornata del 27 novembre, durante la cerimonia di Fondazione Onda presso il Ministero della Salute, tre Bollini Rosa per il biennio 2026-2027 all’ospedale Castelli di Verbania; presente al ritiro del riconoscimento la dottoressa Maria Rita Viroletti della direzione sanitaria dell’Asl Vco.

Il Bollino Rosa è un riconoscimento biennale che Fondazione Onda attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche di quelle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri ’in ottica di genere’. I 370 ospedali premiati con il bollino acquisiscono un valore distintivo e differenziante nel panorama sanitario nazionale. Questi ospedali fanno parte di una rete virtuosa istituzionalmente riconosciuta, contraddistinta per l’impegno e l’attenzione alle esigenze di salute femminile e il supporto offerto alle donne nell’identificazione consapevole del luogo di cura più appropriato. Tra le 18 specialità cliniche considerate, quest’anno sono state inserite per la prima volta l’oftalmologia e la medicina del dolore e disciplina del dolore ed è stata reinserita la pediatria.

Ogni due anni Fondazione Onda apre un bando a cui gli ospedali possono candidarsi e ricevere da 0 a 3 bollini sulla base di alcuni criteri valutati con un questionario di oltre 500 domande: presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori. Una commissione, presieduta da Walter Ricciardi, professore di igiene e sanità pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..). Quest’anno sono stati 145 gli ospedali insigniti con 3 bollini, 183 con 2 e 42 con un bollino.

“Il lavoro fatto in queste 12 edizioni del Bollino Rosa è importante per rinnovare la nostra attenzione nei confronti della salute orientata al genere femminile. Questo ampliamento della rete evidenzia il nostro impegno ventennale e quotidiano: la nostra missione è stimolare gli ospedali nell’adottare un approccio attento alle specifiche esigenze della donna in ogni fascia d’età e incoraggiare altresì le donne ad accedere a quelli che sono i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura che gli ospedali del network offrono - commenta Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda -. Crediamo che alimentare la conoscenza e sviluppare consapevolezza siano passi cruciali per tutelare la propria salute e compiere scelte informate per preservarla. Per questa ragione, nel corso degli anni abbiamo organizzato numerose iniziative e progetti pensati per diffondere informazioni e promuovere su tutti i livelli una cultura della salute genere-specifica e soprattutto, rendere la salute delle donne una priorità condivisa e ben supportata”.

“Il nostro obiettivo è chiaro: arrivare a un’Italia in cui ogni ospedale possa vantare almeno un Bollino Rosa, riconoscendo il valore della salute femminile come diritto fondamentale”, dichiara Walter Ricciardi.

“Il Bollino Rosa è di fatto una certificazione di qualità delle strutture ospedaliere che non fotografa una realtà statica ma uno sforzo collettivo delle direzioni ma soprattutto degli operatori sanitari di rimodulazione e riorganizzazione dell'offerta in un'ottica di genere per rispondere alle domande sempre più complesse e personalizzate delle persone utenti. Le strutture, che da subito hanno aderito, hanno lavorato per adeguarsi a richieste sempre più complesse da parte di Fondazione Onda creando ed aumentando il numero dei Pdta multidisciplinari e multiprofessionali. Hanno aderito altresì alle settimane della salute e alle giornate nazionali dedicate alle varie patologie. Non meno importante è l'organizzazione del percorso per la violenza di genere nei Pronto soccorso e quello per la riduzione della violenza nei confronti delle operatrici e operatori sanitari. Cambiare la cultura organizzativa e quella degli operatori in modo così diffuso sembrava molto difficile e per questo il risultato ottenuto ci rende orgogliosi di questo straordinario progetto”, dichiara Flori Degrassi, Membro Advisory Board Bollino Rosa.

Il direttore generale dell’As Vco Francesco Cattel dichiara: “Esprimo grande soddisfazione per questo importante riconoscimento, che dimostra il grande impegno del personale del dipartimento materno infantile, che unitamente al personale di altri servizi e reparti, si è impegnato con dedizione e professionalità a riconfermare il riconoscimento che ci distingue nei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura in ottica di genere. Le attività di open day hanno dimostrato l’importanza della prevenzione e della richiesta di informazione che sempre più cittadine e cittadini richiedono al sistema sanità. L’ospedale Castelli di Verbania per il biennio 2026-2027 ha ricevuto da Fondazione Onda 3 Bollini Rosa, questo ci motiva nel proseguire a dare il massimo continuando a lavorare per raggiungere nuovi traguardi”.

Comunicato Stampa Asl Vco