Proseguono, ma a rilento, i lavori di restauro e recupero dello storico Palazzo Cioia, circa 5 milioni di euro di stanziamenti Pnrr per restituirlo alla comunità di Suna. Da quando sono partiti nel 2023, siamo arrivati ora alla quarta proroga. Che è stata annunciata in questi giorni.
Il futuro del palazzo è già stato disegnato, pur tuttavia al momento si registrano ritardi. C’è tempo fino alla prossima estate. Poi, se le opere non dovessero essere concluse, il rischio è di perdere i fondi del piano nazionale. Nel futuro, dicevamo, così almeno era stato spiegato dagli amministratori in sede di presentazione del progetto tre anni or sono, avrebbero dovuto convivere giovani e sport, anche in collaborazione con la Polisportiva, per la creazione di un Centro dedicato al canottaggio e di aggregazione.
Palazzo Cioia, va detto, versava ormai da anni in uno stato di avanzato degrado, col tetto che stava crollando, e per questo motivo i cittadini si erano a più riprese lamentati anche per motivi di sicurezza. Grazie alla ripartizione dei fondi del Piano si può metter mano ad un profondo restyling che dovrebbe essere in grado di recuperare il sito facendolo divenire un punto di riferimento per diversi settori della città che oggi soffrono la carenza di spazi idonei a sviluppare le loro attività.
Ma, come detto, ci sono ritardi sulla tabella di marcia e un punto interrogativo sul domani. Per l’ex sindaco di Verbania che aveva dato la spinta all’iniziativa si tratta di uno dei luoghi più belli della città, già sede di un’Opera Pia importante per la storia sociale e culturale sunese. “Con 5 milioni e nel giro di 16 mesi sarà rifatto il tetto, l’ascensore, le facciate, gli interni. Soprattutto sarà messo in sicurezza per un uso collettivo”: l’annuncio per ora non si è tramutato in realtà.