BOLOGNA (ITALPRESS) - Governance e innovazione: due aspetti fondamentali per accelerare lo sviluppo del tessuto produttivo e incrementarne la competitività. Due leve che sono state al centro del Forum dei Territori Centro Nord di UniCredit, realizzato a Bologna al DAMA, Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna.Un'occasione di riflessione tra banca, istituzioni, esperti e una rappresentanza di imprese di riferimento per le regioni Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Uno spazio di discussione e di confronto per guardare alla visione futura di crescita sostenibile delle imprese, che si ritrovano oggi a dover abbracciare il cambiamento come motore della competitività.Dagli incontri svolti dalla banca con il proprio Advisory Board Centro Nord, organismo consultivo creato per conoscere il territorio e favorire il dialogo dell'ecosistema locale, è emersa infatti la centralità dell'innovazione e dei temi ESG quali leve fondamentali per rafforzare la governance aziendale e sostenere strategie di sviluppo distintive."Ecosistema" è la parola giusta da utilizzare, secondo il vicepresidente dell'Emilia-Romagna, Vincenzo Colla. "Noi dobbiamo fare sistema - ha affermato -. Abbiamo imprese che fanno prodotti di nicchia e di grande qualità; sono tante le eccellenze e le dobbiamo interconnettere, perchè una da sola poi va in difficoltà"."E' un fatto strategico - ha proseguito - un ecosistema vuol dire Università a supporto, un sistema istituzionale che capisce e accompagna, un'interconnessione dei grandi soggetti di servizio". "La finanza è fondamentale per supportare l'innovazione", ha poi aggiunto. La governance deve evolvere e diventare più flessibile, agile e aperta al cambiamento."Il nostro territorio - ha rimarcato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - esprime gran parte dell'eccellenza produttiva del Made in Italy. Come banca puntiamo a favorire investimenti strategici che rafforzino la capacità di sviluppo delle imprese. La sfida principale è il posizionamento sul mercato: oggi le aziende possono sfruttare la transizione digitale ed energetica, leve imprescindibili per restare competitive e conseguire risultati tangibili. Siamo al loro fianco con strumenti e competenze per accompagnarle in questo percorso".Proprio in quest'ottica, la banca ha già lanciato con UniCredit per l'Italia un piano da 35 miliardi di euro, di cui 5 miliardi dedicati al piano transizione. "Ma questo non basta - cha tenuto a precisare Remo Taricani, Deputy Head of Italy UniCredit - perchè bisogna aiutare le nostre imprese a scegliere la soluzione giusta, a prendere la traiettoria verso un modello di business vincente". "Questo non si fa da soli", ha precisato, "si fa giocando di squadra sul territorio ed è su questo che stiamo investendo".- foto xs2/Italpress -(ITALPRESS).





