La situazione del consumo di cannabis in Italia
Negli ultimi anni, l'Italia ha visto un aumento significativo del consumo di cannabis, specialmente tra i giovani adulti. Secondo i dati dell'Agenzia Ue per le droghe, il nostro Paese ha la percentuale più alta di consumatori di cannabis tra i giovani nell’Unione Europea. Questo fenomeno è visibile soprattutto tra ragazzi e ragazze tra i 18 e i 34 anni, con oltre il 21% di questa fascia d'età che fa uso di cannabis.
Molti giovani consumano cannabis non solo per divertimento, ma anche per scopi terapeutici. I CBD shop, che forniscono oli, capsule, tisane e altri prodotti con un basso contenuto di THC, hanno avuto un boom infatti negli ultimi anni.
Perché i giovani italiani consumano così tanta cannabis?
Ci sono diversi motivi per cui la cannabis è così popolare tra i giovani italiani. In primo luogo, la cannabis è diventata più accettata nella cultura popolare. Film, serie TV e influencer la descrivono come qualcosa di normale, abbassando la percezione dei rischi.
In secondo luogo, la cannabis light è più economica e facilmente accessibile. I "CBD shop" stanno fiorendo in tutta Italia, offrendo prodotti a prezzi più bassi rispetto a quelli tradizionali. Questi negozi sono diventati punti di riferimento per i giovani che vogliono provare qualcosa di naturale senza gli effetti psicoattivi della cannabis.
Un altro fattore è legato alla salute mentale. I giovani di oggi si trovano ad affrontare un mondo sempre più stressante, e molti vedono nella cannabis una via di fuga temporanea. L’uso di CBD, in particolare, è molto apprezzato per le sue proprietà calmanti che aiutano a ridurre ansia e stress.
Gli effetti della cannabis sui giovani italiani
L'uso di cannabis tra i giovani ha suscitato preoccupazione tra gli esperti di salute pubblica. Studi hanno mostrato che un uso eccessivo, soprattutto in giovane età, può causare problemi come difficoltà di concentrazione, disturbi cognitivi e, in alcuni casi, aumentare il rischio di ansia e depressione.
Ma la cannabis light, come l'olio di CBD, è un caso diverso. Il CBD è noto per i suoi benefici rilassanti senza gli effetti psicoattivi del THC. I giovani che usano prodotti a base di CBD possono godere di un supporto per gestire lo stress, senza i rischi legati al consumo di cannabis tradizionale.
La legislazione italiana sulla cannabis
Nonostante l’aumento del consumo di cannabis, la legge italiana è ancora piuttosto restrittiva. La cannabis per scopi terapeutici è legale dal 2007, ma quella ricreativa è ancora vietata. Tuttavia, la cannabis light, che contiene pochi milligrammi di THC, sta vivendo una fase di incertezza.
Il Decreto Sicurezza del 2025 ha imposto restrizioni nella vendita di cannabis light, ma il dibattito legale continua. La Corte di Cassazione ha dichiarato incostituzionale il decreto in quanto non conforme alle direttive europee.
Cosa ci riserva il futuro?
In conclusione, il consumo di cannabis tra i giovani in Italia è in forte crescita, e sebbene le leggi siano ancora rigide, i prodotti a base di CBD stanno guadagnando terreno come alternativa sicura e terapeutica. La situazione legislativa è ancora in evoluzione, e potrebbe esserci una maggiore apertura nei prossimi anni. I CBD shop sono divenuti negli anni un punto di riferimento importante, offrendo una via per chi cerca soluzioni naturali per il benessere psicofisico.
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