Si è chiusa la stagione venatoria 2025 in Svizzera. Nel Vallese sono stati abbattuti 1.415 cervi e 1537 camosci. Numeri in calo dovuti all'attuale modello venatorio, che mira a proteggere gli ungulati. Per i cervi la cifra rimane al di sotto del piano cantonale, che fissava la quota di abbattimento a 1.650 capi. ‘’Per garantire la conservazione della popolazione di camosci, minacciata dalla forte presenza di grandi predatori (lupo e lince), e per rafforzare le popolazioni in età riproduttiva a medio-lungo termine, quest'anno il modello di caccia al camoscio è stato adattato in collaborazione con le associazioni venatori’’ spiegano dal Canton Vallese.
Caccia chiusa anche in Ticino, dove ci sono 1774 cacciatori che avevano staccato l’autorizzazione per abbattere camosci, caprioli, cervi, cinghiali, marmotte, volpi e tassi.
Per il camoscio catture in diminuzione: in totale sono stati abbattuti 463 camosci. La quota raggiunta è inferiore al piano di abbattimento di 800 capi. In totale 2163 i cervi catturati.
Le catture di capriolo sono state di 239 capi e 284 cinghiali.





