Economia - 23 settembre 2025, 07:00

La canapa e i suoi derivati? Per sempre più italiani sono alleati naturali del benessere

Macchine elettriche, viaggi in treno, alimenti bio in tavola, prodotti per l’igiene con attivi naturali: c’è una fetta sempre crescente di consumatori “verdi”, attenti a rispettare l’ambiente anche con i propri acquisti e questa attenzione al Pianeta non sembra risparmiare neanche le beauty routine e più in generale quei piccoli gesti con cui ogni giorno ci si prende cura di sé. C’è un mercato, per esempio, che è sempre più florido in Italia ed è quello di cannabis light, hashish legale, prodotti al CBD: il successo di questi derivati dalla canapa parla appunto di una domanda sempre più consistente di rimedi naturali per il benessere inteso a trecentosessanta gradi.

Che cos’è e che proprietà ha la cannabis light

Quando si parla di cannabis light si fa riferimento al basso tenore di THC delle infiorescenze, della resina, dell’olio o qualunque altro sia il derivato dalla Canapa in questione: il THC o tetraidrocannabinolo è il cannabinoide ritenuto responsabile di effetti psicoattivi e, per questo, vietato in Italia (c’è una soglia di tolleranza massima fissata allo 0.2%). I prodotti – e sono numerosi – che rientrano nella categoria merceologica di cannabis light sono caratterizzati allo stesso tempo da una forte concentrazione di cannabidiolo (o CBD): un altro cannabinoide che non ha effetti sulle capacità di attenzione e concentrazione della persona, ma molti benefici per il corpo e per la mente che vanno da un’azione antinfiammatoria e antidolorifica a una rilassante.

I tanti modi in cui il cannabidiolo si rivela un potente alleato del benessere

Come fare del CBD un potente alleato del proprio benessere, dipende. Fino a qualche anno fa, quando ancora i prodotti al cannabidiolo non godevano della popolarità attuale e non erano facili da trovare come adesso nei CBD shop e nei negozi specializzati, quasi sempre ci si limitava a fumare hashish legale in compagnia degli amici o la sera prima di andare a dormire: la sensazione di benessere che ne derivava dipendeva, sì, dalle proprietà rilassanti del cannabidiolo, amplificate però dalla situazione piacevole vissuta.

L’uso ludico-ricreativo della cannabis legale oggi non è più quello principale, come confermano numerosi studi di settore. Molti italiani hanno scoperto – o sarebbe meglio dire riscoperto, considerato che in molte regioni italiane c’era un’antica tradizione di consumo – i benefici della canapa e l’hanno introdotta nelle proprie routine quotidiane, cosmetiche per esempio.

Le beauty routine al cannabidiolo contribuiscono alla salute della pelle

La dermocosmesi è uno dei campi in cui si è fatta più ricerca quanto ai benefici del cannabidiolo, arrivando alla conclusione che questo attivo estratto dalla canapa può migliorare la salute delle pelle in molti modi. In caso di arrossamenti, pruriti, rush per esempio il CBD può essere utilizzato come rimedio antinfiammatorio e lenitivo. Le pelli grasse o a tendenza acneica possono trovare particolare giovamento dall’applicazione di trattamenti al cannabidiolo dal momento che questo giocherebbe un importante effetto riequilibrante, modulando com’è stato scoperto è in grado di fare l’attività delle ghiandole sebacee. C’è poi un intero campo, quello della cosmetica anti-aging, che sfrutta le proprietà antiossidanti del cannabidiolo e la sua capacità di contrastare i radicali liberi per combattere segni del tempo come rughe, macchie e pelle svuotata e dare alla pelle un aspetto più giovane e tonico. Inserire i cosmetici al CBD nella propria skincare routine è un esempio di come, oggi, si possa fare della canapa un’alleata naturale del proprio benessere.




 



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