Attualità - 10 settembre 2025, 16:00

La Valle Cannobina è il “Luogo del Cuore” Fai, festa a Orasso

L'associazione Culture d'Insieme nel Vco ha organizzato una giornata di condivisione e ha consegnato una targa ai rappresentanti dei comuni coinvolti

Un bel pomeriggio di sole e l’accogliente piazzetta di Orasso hanno ospitato la festosa cerimonia dedicata ai risultati del censimento del Fai Fondo per l’Ambiente Italiano che ogni due anni invita tutti, italiani e stranieri, a votare con una semplice firma il loro luogo in Italia da non dimenticare, il proprio Luogo del Cuore.

4534 voti, circa il quadruplo degli abitanti dell’intera valle Cannobina (intesa come area geografica da Traffiume (Cannobio) a Finero (Malesco) compreso, l’hanno collocata al primo posto della classifica del Vco, su oltre 300 luoghi segnalati.  L’Associazione Culture d’Insieme nel Vco, che tramite il proprio comitato “Conoscere la Valle Cannobina” ha proposto e sostenuto la partecipazione al censimento, ha organizzato l’evento “Ovunque è bellezza”, per celebrare il successo e consegnare ai comuni geograficamente interessati: Cannobio, Valle Cannobina, Gurro e Malesco una targa ricordo. 

Da parte del comitato si è trattato di un vero e proprio progetto di sensibilizzazione e di invito a firmare per la valle, attraverso l’organizzazione di eventi sul territorio per tutta la durata del censimento (dal 17 settembre 2024 al 10 aprile 2025) e la raccolta delle firme in occasioni aggregative quali feste di paese, mercatini, sagre, feste religiose, attività commerciali e con incontri presso alcune scuole.

Interessanti le più frequenti motivazioni del voto a favore della valle che il presidente dell’associazione Culture d’Insieme, Alberto Bergamaschi, ha evidenziato nell’apertura dell’evento: “Essenzialmente due: la bellezza, intesa nel senso più ampio del termine. In senso estetico, ma anche come luogo dove è bello vivere o tornare. La propria casa, la custode delle proprie radici. Un vero luogo del cuore. Il secondo motivo è una richiesta di maggiore attenzione nei confronti di una valle fragile e custode di un patrimonio culturale ancora in parte da conoscere, tutelare e valorizzare prima che venga irreparabilmente perduto. Un invito rivolto a tutti, non solo alle istituzioni”.

L’evento si è svolto sotto forma di un piacevole momento conviviale. Una apericena e qualche pensiero di alcune autorità sulla valle e i risultati del censimento. “Senza conoscenza non può esserci valorizzazione del territorio”, ha spiegato l’architetto Paolo Mira, direttore dell’ufficio beni culturali della Diocesi di Novara. Argomento poi ripreso pure dal viceprefetto del Vco Roberto Dosio, che ha evidenziato l’importanza di saper riconoscere e tutelare nei suoi aspetti più diversi la bellezza del territorio. Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi Monti e Valli dell’Ossola, ha evidenziato il potenziale di valorizzazione e la preziosità di un territorio come la Cannobina, che è rimasto ad oggi in parte salvaguardato da alcuni effetti della modernità che invece hanno negativamente segnato altre valli.

Poi l’intervento di Samuele Giolzetti, capo delegazione Fai Vco, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa “Luoghi del Cuore Fai” e la necessità di favorire e sostenere la creazione di un polo dove la memoria e conoscenza siano sempre più vive e pulsanti, il momento più atteso è stato quello della consegna delle targhe. L’associazione Culture d’Insieme ha consegnato ai sindaci o ai rappresentanti dei quattro comuni le targhe ricordo.

Si è così chiuso gioiosamente un festoso pomeriggio dedicato alla valle Cannobina, abilmente animato da Roberto Galluccio della Compagnia teatrale Confraternita dei Guitti e con le piacevoli melodie di Emma Bolamperti al clavicembalo.  

l.b.