Attualità - 03 settembre 2025, 17:40

Tragedia del battello "Genova": nuova richiesta per una targa commemorativa a Baveno

L’associazione famiglie caduti e Continuità Ideale: "Lo chiediamo da oltre 30 anni, ma siamo sempre stati ignorati da comune e provincia"

L’associazione nazionale famiglie caduti e dispersi e Continuità Ideale della Rsi, federazione del Verbano Cusio Ossola e Novara – tramite il presidente Adriano Rebecchi Martinelli – ha inviato una lettera al comune di Baveno e alla provincia del Vco. La richiesta è quella di porre una targa o una lapide presso il pontile della Navigazione di Baveno, per ricordare i 31 civili più 3 dipendenti della Navigazione Laghi morti il 25 settembre 1944 in seguito al mitragliamento e al bombardamento del battello "Genova" ad opera di aerei angloamericani.

“È una richiesta che facciamo da oltre 30 anni – sottolinea il presidente dell’associazione - e che è sempre stata ignorata, salvo qualche sporadica dichiarazione negli anni ai giornali locali da parte del comune di Baveno e della provincia del Vco con generiche ed ipocrite giustificazioni negative”.

Questo il testo della lettera:

“Con la presente rinnoviamo ancora una volta la richiesta affinché, da parte degli enti ai quali è indirizzata la presente raccomandata a mano, venga finalmente posta presso il pontile di Baveno della Navigazione Laghi, una lapide o targa a ricordo dei 31 civili e dei 3 dipendenti della Navigazione morti sul battello “Genova”, mitragliato, incendiato e affondato, davanti al pontile di Baveno, da aerei angloamericani il 25 settembre 1944.

Questa nostra richiesta, alla quale negli anni è sempre stato opposto un rifiuto e senza alcuna risposta in merito né dal comune di Baveno né dalla provincia del Vco, è motivata unicamente dalla volontà che sia posato un segno in ricordo di quei 34 civili innocenti dimenticati, segno come ce ne sono tanti a Baveno e in tutta la provincia a ricordo di altri morti di quel tragico periodo bellico.

Il rifiuto finora posto dal comune di Baveno e dalla provincia del Vco non è solo segno di totale disinteresse per dei morti civili scomodi in quanto caduti per mano dei cosiddetti “liberatori”, ma rappresenta una vera e propria discriminazione che non fa onore a questi enti territoriali e ai loro rappresentanti.

È poi grave che la provincia del Vco, che ha dato il suo patrocinio alla posa di una targa a Verbania in ricordo della tragedia del battello “Milano”, che il giorno dopo aveva subito la stessa tragica sorte del “Genova”, continui invece a disinteressarsi dei 34 civili innocenti morti su quest'ultimo battello”.

l.b.