I Carabinieri della Stazione di Premia hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti del conducente del furgone coinvolto nell’incidente stradale del 5 agosto scorso a Premia, lungo la strada statale 659, nel quale perse la 48enne Deborah Rolando.
I fatti risalgono alla mattina del 5 agosto, quando i Carabinieri della Stazione di Premia e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Domodossola sono intervenuti nella frazione Piedilago, a seguito della segnalazione di un investimento.
Fin da subito è emersa la gravità del sinistro: un furgone che percorreva la statale in direzione Formazza, guidato da un 23enne sudamericano residente nel Cusio, non riuscendo ad arrestare tempestivamente la marcia, ha impattato contro una ciclista che procedeva in senso opposto a bordo della propria bicicletta.
La donna, sbalzata fuori dalla sede stradale a causa del violento urto, è deceduta sul posto nonostante i tentativi di soccorso del personale sanitario. Un secondo ciclista, che si trovava in compagnia della vittima, ha riportato solo lievi escoriazioni.
Immediata è stata l’attività investigativa dei Carabinieri, che hanno effettuato rilievi, accertamenti sulle condizioni psicofisiche del conducente e raccolto testimonianze per ricostruire l’accaduto. Le prime risultanze hanno fatto emergere responsabilità a carico del conducente del furgone.
Sulla base degli esiti dell’indagine, il giudice del Tribunale di Verbania, su richiesta della Procura della Repubblica, ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza dell’autista. L’esecuzione del provvedimento è stata curata dai Carabinieri nella mattinata odierna.