Attualità - 23 agosto 2025, 15:30

Nasce in Piemonte l'Unità cinofila con cane da traccia: fiuta le minime tracce di sangue

Per localizzare e recuperare rapidamente animali feriti riducendone le sofferenze, migliorare l’efficacia del monitoraggio e del controllo faunistico, supportare la vigilanza.

Nasce in Piemonte l'Unità cinofila con cane da traccia: fiuta le minime tracce di sangue

L’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore ha istituito una nuova Unità cinofila, composta dal guardiaparco Roberto De Luca e dalla cagnolina Bonny, per rafforzare le attività di gestione faunistica del Corpo di Vigilanza. 

Durante gli interventi autorizzati di contenimento notturno della fauna nei Parchi del Ticino e del Lago Maggiore può accadere che un animale venga ferito senza essere abbattuto: in questi casi entra in azione il cane da traccia, addestrato a seguire anche le più esigue tracce di sangue. 

Razze specializzate come il Segugio Bavarese e l’Hannoveriano, così come cani polivalenti ben addestrati, sono in grado di lavorare su piste vecchie oltre 24 ore, affrontando terreni difficili e condizioni meteo avverse. 

L’Unità cinofila rappresenta uno strumento operativo per localizzare e recuperare rapidamente animali feriti riducendone le sofferenze, migliorare l’efficacia del monitoraggio e del controllo faunistico, supportare la vigilanza e la sicurezza del territorio, collaborare nella ricerca di animali dispersi, contribuire al contrasto della Peste Suina Africana e sensibilizzare il pubblico su una gestione responsabile e innovativa. 

“In un momento in cui la tutela della biodiversità si intreccia con sfide ambientali e sanitarie sempre più complesse, come la diffusione della Peste Suina Africana, questa iniziativa vuole essere un ulteriore passo verso una gestione faunistica sempre più moderna. L'Ente, con la direzione e il settore di vigilanza che ringrazio per l'impegno e la professionalità, è già molto attivo su questo fronte e la creazione dell'unità cinofila si inserisce in un percorso consolidato di azioni mirate a potenziare sempre più l'efficacia di ogni nostro intervento”, afferma la Commissaria dell’Ente, Erika Vallera. 

“Con l’inserimento di un cane da traccia nel nostro Corpo di Vigilanza — dichiara la Direttrice EGAP Monica Perroni — rafforziamo la tutela della biodiversità, rendiamo più efficaci gli interventi di contenimento e contribuiamo al contrasto di emergenze sanitarie come la PSA”. 

Bonny, che opera in coppia con il guardiaparco Roberto De Luca, è una Deutscher Jagdterrier di quattro anni, abilitata come cane da traccia e da limiere.

Comunicato stampa