La viabilità del Verbano Cusio Ossola rischia nei prossimi mesi di affrontare una situazione critica. A lanciare l’allarme è il Tavolo tecnico provinciale sul frontalierato, con un comunicato diffuso e condiviso dal movimento Patto per il Nord.
Le principali preoccupazioni riguardano le due arterie più trafficate della provincia, percorse quotidianamente da migliaia di frontalieri: la Statale 34 del Lago Maggiore e la Statale 337 della Valle Vigezzo. Sulla prima, a partire da novembre, è previsto l’avvio dei lavori per la costruzione di nuovi paramassi, in un tratto già soggetto a continui smottamenti. Per la seconda, resta aperta l’incognita legata all’inizio della costruzione delle gallerie.
"Se i due cantieri dovessero sovrapporsi – si legge nella nota – il rischio concreto sarebbe la chiusura contemporanea delle due statali, con conseguente isolamento delle valli e gravi ripercussioni per i frontalieri e per l’intero sistema viario del Vco"
Il Tavolo tecnico sollecita quindi istituzioni e Anas a coordinare tempi e modalità dei lavori, affinché la sicurezza stradale non si traduca in una paralisi del traffico. A rendere ancora più delicata la situazione è la prospettiva, tra settembre e ottobre, della chiusura del viadotto di Gagnone lungo la SS 337, dove il traffico sarà regolato da un semaforo con forti rallentamenti.
"Senza una pianificazione condivisa – conclude la nota – l’intera viabilità rischia di diventare ingestibile, con conseguenze paradossali per un territorio che vive ogni giorno di collegamenti transfrontalieri".