Ultim'ora - 29 luglio 2025, 15:19

Israele, l'Olanda vieta l'ingresso a ministri Smotrich e Ben-Gvir: Tel Aviv convoca l'ambasciatore

(Adnkronos) -

Paesi Bassi 'vietati' per il ministro israeliano delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir. Il governo olandese, riferiscono i media locali come rilanciano anche quelli israeliani, ha vietato loro l'ingresso nel Paese, nel contesto di una serie di misure per fare pressioni su Israele di fronte alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Il giornale Algemeen Dagblad, rilancia il Times of Israel, dà notizia di una missiva del ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp, che afferma che la decisione è stata presa perché i due ministri israeliani "hanno incitato ripetutamente alla violenza da parte dei coloni contro la popolazione palestinese" e "invocato la pulizia etnica nella Striscia di Gaza". 

Il governo olandese ha "deciso di dichiarare i ministri israeliani Smotrich e Ben Gvir persone non grate ed è impegnato a registrarli come stranieri indesiderati nel Sistema di informazione Schengen (Sis)", ha detto Veldkamp, come riporta anche il Jerusalem Post, annunciando la convocazione dell'ambasciatore israeliano con la sollecitazione al governo di Benjamin Netanyahu a "cambiare passo" perché "la situazione attuale è intollerabile e indifendibile". E l'impegno a "continuare" al contempo "ad aumentare le pressioni su Hamas per arrivare a un cessate il fuoco". 

La reazione israeliana non si è fatta attendere. Il capo della diplomazia israeliana, Gideon Sa'ar, convoca per questo pomeriggio al ministero degli Esteri l'ambasciatore olandese in Israele, Marriet Schuurman, riferisce il sito di notizie israeliano Ynet.  

I due ministri israeliani presi di mira dal provvedimento hanno affidato ai social la loro reazione. "Anche se mi vietassero di entrare nell'Europa intera, continuerei a lavorare per il bene del nostro Paese e a chiedere che distruggiamo Hamas e sosteniamo i nostri combattenti", scrive su X il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir. "I nostri nemici sono violenti, stupratori, sanguinari. Ma in Europa - continua - chi passa all'offensiva è colpevole. In un luogo in cui il terrorismo è tollerato e i terroristi sono i benvenuti, un ministro ebreo di Israele non è gradito. I terroristi sono liberi e gli ebrei vengono boicottati".  

Di "ipocrisia europea", parla il ministro delle Finanze Smotrich. "Per me garantire che i miei figli, i miei nipoti e pronipoti, con tutti gli ebrei nel mondo, possano vivere in sicurezza nello Stato di Israele per i prossimi decenni e secoli è molto più importante che entrare nei Paesi Bassi", scrive su X. L'accusa ai "leader" europei è di "cedere alle bugie del radicalismo islamico". Nel post denuncia un "antisemitismo in crescita" e afferma che "gli ebrei non saranno in grado di viverci in sicurezza nemmeno in futuro". 

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