‘’Gentile Cliente, ci siamo sbagliati… ci deve restituire dei soldi’’. Non c’è nessuna truffa dietro questa lettera che diversi residenti del Vco si sono visti recapitare nei giorni scorsi.
La raccomandata è vera. Ad inviarla è stata Poste Italiane - sezione Patrimonio BancoPosta.
Una doccia fredda che per molte persone, in gran parte anziani, si traduce nel dover restituire da mille sino anche a sette mila euro.
‘’Siamo spiacenti di informarla che Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di emittente dei Buoni Fruttiferi Postali ha rilevato, nell'ambito del proprio processo dr determinazione dei coefficienti di indicizzazione all'inflazione, l'applicazione di un valore errato che ha portato a liquidarle un rimborso superiore al dovuto relativamente ai suoi Buoni "lndicizzati all'inflazione italiana", si legge nella lettera. Insomma l’errore non sarebbe stato commesso dai poveri clienti che però hanno ricevuto questa doccia fredda.
‘’In considerazione di quanto sopra, si procederà, su richiesta dell'emittente e nei limiti del saldo del conto di regolamento dei Suoi Buoni (conto corrente o libretto), a effettuare uno storno di quanto non dovuto, operazione contrattualmente prevista per il recupero di somme erroneamente o indebitamente accreditate’’ conclude la lettera.
Una brutta sorpresa mentre Poste in queste ore sta contattando con i suoi consulenti i clienti, per metterli al corrente di quanto successo. Alcune persone hanno ancora deciso di rivolgersi alle Unioni Consumatori. Il ''prelievo'' dovrebbe avvenire dai conti correnti aperti alle Poste.
Altroconsumo, in una nota scrive di ‘’sorprese negative, per alcuni clienti del gruppo, quelli che nel 2015 avevano sottoscritto un buono postale legato all’inflazione (serie J47) e che hanno riscosso i relativi interessi qualche mese fa, alla scadenza decennale del buono. Ora, a distanza di tre mesi dal rimborso, si sono visti recapitare una lettera con cui, a causa di un errore di calcolo di Cassa depositi e prestiti, il gruppo chiede la restituzione di una parte della cifra incassata, peraltro con un preavviso brevissimo. È una con ancora molti punti da chiarire….’’.
Abbiamo sentito Poste Italiane che però ci rimandato a Cassa Depositi e Prestiti, in quanto Poste si dice incaricata solo della distribuzione del prodotto.
A questo punto abbiamo interpellato Cassa Depositi e Prestiti. Nessuna risposta!