Turismo - 20 luglio 2025, 17:10

L’iperturismo sul Lago di Como e l’occasione per il Lago Maggiore: un nuovo equilibrio da costruire

Il 5 agosto riunione tra operatori ticinesi e italiani per discutere delle opportunità offerte dal grande flusso di turisti in Lombardia

Sarà incentrata sul tema dell’iperturismo e sulle prospettive per un turismo più sostenibile la riunione in programma il prossimo 5 agosto, che vedrà confrontarsi operatori italiani e ticinesi per discutere il futuro delle grandi destinazioni lacustri dell’area alpina. Il punto di partenza è chiaro: il Lago di Como, negli ultimi anni, ha conosciuto un fenomeno di sovraffollamento tale da mettere in crisi il territorio. E proprio da questa criticità nasce l’opportunità per il Lago Maggiore, oggi ancora lontano da questi livelli di pressione turistica.

Come sottolinea Max Perucchi, membro di Hotellerie Suisse sezione Sopraceneri intervistato da Ticinonews, grandi catene alberghiere americane stanno spostando il loro interesse da Como verso Stresa, dove hanno già iniziato ad acquisire strutture ricettive storiche.  Compito degli operatori quindi sarà quello di invogliare il turista a scoprire il Lago Maggiore che nulla ha da invidiare al Lago di Como, ma che anzi è più grande e più vario.

L’obiettivo, condiviso, è quello di “spalmare” l’afflusso turistico sull’intero bacino del Maggiore, coinvolgendo anche la sponda svizzera, senza però rischiare di riprodurre il modello comasco. Un pensiero in sintonia con quello di Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, che ribadisce la necessità di tutelare il territorio e di puntare su un turismo consapevole e rispettoso. 

"Il nostro è un territorio bello, magico, ma fragile. Non possiamo permetterci il lusso di diventare ciò che non siamo - afferma Gaiardelli - Le infrastrutture locali, strade, ferrovie, approvvigionamento idrico, sono spesso precarie e sottoposte a forti stress in caso di picchi di presenze. Abbiamo bisogno di turisti appassionati, educati, che rispettino l’ambiente, la cultura, la storia. Non vogliamo trasformare le nostre valli in luoghi caotici, dove il piacere di una vacanza si perde tra il rumore e il sovraffollamento".

L'incontro del 5 agosto rappresenta quindi un importante momento di confronto e pianificazione. Intercettare il turismo in eccesso del Lago di Como può diventare un’occasione strategica per valorizzare il Lago Maggiore, ma solo se questo avverrà con equilibrio, visione e rispetto per un patrimonio naturale e culturale che va protetto prima ancora che promosso.

Miria Sanzone