Eventi - 27 giugno 2025, 10:30

Dodici ore di musica dal vivo: successo per la nuova edizione di Dudestock

La manifestazione, andata in scena a Gravellona Toce, ha visto alternarsi sul palco artisti del Vco, del novarese e di tutto il nord Italia

Foto credits Rosy Sinicropi

Le dodici ore di musica con band e artisti provenienti dalla provincia del Vco, di Novara e anche dal nord Italia sono state un successo, nonostante il forte temporale che si è abbattuto sulla zona industriale del Parco Tecnologico del Lago Maggiore sabato scorso, 21 giugno, per la terza edizione di Dudestock.

Un’atmosfera di festa e grande partecipazione ha animato la manifestazione. L’area feste del birrificio artigianale I Mastri del Lago di Gravellona Toce era allestita per permettere alle band e agli spettatori di assistere all’evento anche in caso di pioggia con un palco coperto, parterre, area ristoro interamente riparate con un grande tendone. Lo spazio dedicato alle tende, una decina quelle posizionate fino alla domenica mattina, era ormai asciutto alla fine della manifestazione.

Ad inaugurare l’edizione 2025 del festival non convenzionale, gli Slashout, una band di giovanissimi musicisti di Borgomanero che ha interpretato brani noti rock e metal. A seguire, Wally Gators (punk rock), Denti da Latte (alternative rock), Cranked! (hardcore punk), Blak Vomit (rock punk), Bienoise (breakcore, digital minimal) - da Bieno, Fiorello Mannaia (alternative hardcore rap), La Furnasetta (dark ambient rituale), Bodygrinder (grind) e i Circus Punk da Milano. L’after party ha visto sul palco Patch (breakbeat/tekno) e Mr. Luca De Regibus (drum’n’bass). In contemporanea, installazioni artistiche: piccole quanto intense mostre fotografiche come quella di Rosy Sinicropi, anche fotografa ufficiale della serata, live painting di Silvia Fanuli, Viola e Pagans.

“Tantissima musica. Tantissima arte. Ogni espressione artistica - per quanto di nicchia - merita di essere celebrata: è fondamentale che ci siano spazi di confronto dal vivo tra chi crea e il pubblico. Solo in questi momenti la musica e l’arte in generale compiono un ciclo completo di scambio di conoscenze, abilità, di cultura e di scoperta”, dichiarano gli organizzatori del Dudestock. “L’obiettivo di questo festival su un territorio vastissimo - che va da Verbania a Domodossola, da Omegna ad Arona, Borgomanero e raggiunge Novara - è proprio quello di riportare i live al centro. Sapere dal pubblico e dagli artisti quanto la serata sia piaciuta e quanto sia condiviso il nostro obiettivo, spinge ognuno di noi ad impegnarsi per la prossima edizione. E se ci vorranno anni prima che il Dudestock diventi un appuntamento atteso, allargato e partecipato, noi ci saremo”, concludono. Dall’autunno sono previste altre serate per raccogliere fondi per il Dudestock 2026.

l.b.