Attualità - 24 giugno 2025, 08:00

Bonus mamme lavoratrici: fino a 480 euro per chi ha redditi sotto i 40mila euro

Approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo contributo Inps per madri autonome e con contratti a termine. In attesa del decreto attuativo per la presentazione delle domande

Novità importante per le mamme lavoratrici autonome e a termine: non più un semplice esonero contributivo, ma un vero e proprio bonus erogato dall’Inps. La misura, prevista nel decreto omnibus approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 giugno, prevede l’erogazione di fino a 480 euro annui per le madri con reddito da lavoro inferiore a 40mila euro.

Il contributo è rivolto alle madri di almeno due figli, escluse le lavoratrici domestiche, che non abbiano un contratto a tempo indeterminato. Il bonus viene corrisposto in un’unica soluzione a dicembre 2025, ma copre fino a 11 mensilità di lavoro svolto nell’anno, con un importo di 40 euro al mese per ogni mese lavorato. La somma è esente da imposte e contributi.

In particolare, il beneficio è riconosciuto: Alle madri di due figli, fino al mese in cui il secondo figlio compie dieci anni; Alle madri con tre o più figli, fino al mese in cui il figlio più piccolo compie diciotto anni. Anche in questo caso, valgono le stesse esclusioni: non rientrano le lavoratrici con contratti a tempo indeterminato per i mesi in cui sono occupate in quel regime.

Per accedere al bonus è necessaria la presentazione di una domanda all’Inps, ma al momento la procedura non è ancora attiva: si è infatti in attesa del decreto attuativo da parte del Ministero del Lavoro e del MEF, che dovrà chiarire modalità e tempi operativi. Solo dopo l’adozione del decreto, l’Inps potrà fornire istruzioni ufficiali per fare richiesta.

Nel 2026 si tornerà al regime di esonero contributivo, ma con limiti stringenti. Le lavoratrici madri di almeno due figli, con redditi fino a 40mila euro e non in regime forfetario, potranno beneficiare di una riduzione dei contributi previdenziali. L’agevolazione varrà per dipendenti e autonome che rientrano in specifiche categorie fiscali.

Già prevista dalla legge di Bilancio 2024, resta in vigore l’esonero fino a 3.000 euro annui per le madri con almeno tre figli e contratto a tempo indeterminato, esteso in via sperimentale nel 2024 anche alle madri di due figli fino al decimo anno del più piccolo.

a.f.