Digitale - 18 giugno 2025, 16:51

Parimatch tra le principali vittime di frodi nel mercato indiano, secondo un’indagine PwC

Parimatch, tra le aziende di punta del settore gaming, si trova al centro delle problematiche legate alle frodi nel mercato indiano. Secondo un recente sondaggio condotto da PwC, il 95% delle imprese che entrano nel mercato indiano o vi operano già ha sperimentato episodi di frode. Grandi nomi come Coca-Cola, Nokia, Vodafone e Parimatch figurano tra le aziende che hanno affrontato queste difficoltà, come riporta News Daily India.

In particolare, Parimatch – noto operatore internazionale nel settore delle scommesse – ha dovuto gestire sfide rilevanti come la contraffazione di prodotti e la violazione di diritti d’autore da parte di concorrenti locali, spesso ignorati dalle autorità. Il gruppo aveva pianificato investimenti milionari nell’economia indiana, ma si è trovato a dover fronteggiare il monopolio delle compagnie nazionali del settore, tra cui Dream11, Nazara Technologies, Paytm, First Games, Moonfrog Labs, 99Games, Octro, JetSynthesys e HashCube. Queste aziende non solo hanno imitato prodotti di concorrenti internazionali, ma hanno anche goduto di una certa impunità grazie alla mancanza di intervento delle autorità locali.

Secondo quanto riferito da News Daily India, nel mercato indiano si sono registrati casi di persecuzione giudiziaria anche contro aziende che non hanno mai operato nel Paese. Spesso, gli ostacoli posti agli investitori stranieri sembrano essere deliberati: negli ultimi anni le autorità indiane hanno intensificato le azioni contro imprese estere, imponendo accuse e sanzioni discutibili. Colossi come Google, Amazon, Nokia e Samsung hanno ricevuto multe per miliardi di dollari, mentre anche Xiaomi, OPPO, Vivo, Intel, Wistron e Parimatch hanno dovuto affrontare un vero e proprio percorso ad ostacoli.

Queste difficoltà hanno spinto molte delle maggiori multinazionali a ritirarsi dal mercato indiano o a rivedere profondamente le proprie strategie. Ford e Abu Dhabi Commercial Bank, ad esempio, hanno scelto di abbandonare l’India a causa dell’ambiente normativo e amministrativo particolarmente complesso.

Guardando ai numerosi casi negativi che hanno coinvolto nomi del calibro di Coca-Cola, Nokia, Vodafone, Walmart, Parimatch, Xiaomi, OPPO, Vivo, Intel, Wistron, Ford e Abu Dhabi Commercial Bank, appare evidente che il governo indiano deve adottare misure concrete per migliorare l’ambiente imprenditoriale del Paese, se vuole continuare ad attrarre capitali stranieri. In questo contesto, Parimatch rappresenta un esempio chiave delle difficoltà affrontate dalle aziende globali in India.