Attualità - 27 maggio 2025, 17:00

Buoni postali prescritti, Poste condannate a rimborsare 15mila euro a un anziano di Stresa

Sentenza del Tribunale di Verbania: mancata informazione sulla reale durata dei titoli sottoscritti nel 2006

Il Tribunale di Verbania con sentenza del 9 maggio ha condannato Poste Italiane a rimborsare la somma di 15.000,00 euro per Buoni fruttiferi emessi nel 2006 dagli Uffici di Stresa, e caduti in prescrizione nel 2018.

A.P., di Stresa, oggi anni 86, nel 2006 sottoscriveva presso gli Uffici Postali di Stresa alcuni Buoni fruttiferi del valore di 10.000,00 euro, con la rassicurazione da parte degli impiegati che l’investimento avesse durata ventennale, e con interessi che sarebbero maturati almeno fino al 2026. L’Anziano però nel 2023, recatosi presso gli Uffici di Stresa, scopriva l’amara sorpresa dell’intervenuta prescrizione, cioè di aver perso il capitale investito e gli interessi. Gli impiegati negavano il rimborso informandolo che i propri Titoli in verità apparterrebbero ad una Serie “a termine 18 mesi” (e non ventennale), con durata di un anno e mezzo, rendimento inferiore rispetto a quanto promesso nel 2006, e termine entro il 2018 per chiedere l’incasso.

I nostri uffici di Villa Olimpia trasmettevano immediatamente Reclamo a Poste richiedendo il rimborso dei Buoni (10.000,00 euro + interessi maturati) e di fornire prova di aver consegnato al sottoscrittore nel 2006 tutta la documentazione informativa prevista per legge. Poste continuava a negare il rimborso e, senza consegnare la documentazione, sosteneva di aver fornito corrette informazioni, ritenendo responsabile l’anziano dell’avvenuta prescrizione. A.P. non ha avuto altra scelta che rivolgersi alla Giustizia per la tutela dei propri diritti, assistito dagli Avvocati Enzo Iapichino e Antonio Petrongolo. Il procedimento giudiziale è iniziato ad ottobre 2023.

Il Tribunale di Verbania ha accertato che Poste è responsabile della prescrizione per non aver adempiuto ai propri obblighi informativi, per non aver consegnato il “foglio informativo” e la documentazione prevista per legge. I Buoni, in violazione delle norme in materia, sono privi della scritta “a termine”, dell’indicazione della “durata” e “scadenza”, e di altre necessarie informazioni che precludono al sottoscrittore medio, soprattutto se anziano, di comprendere che l’investimento fosse in realtà di “18 mesi”, e non certo ventennale. Il Giudice, ritenendo le richieste del sottoscrittore meritevoli di accoglimento, con la sentenza n. 173/2025 emessa il 9 maggio scorso ha condannato Poste a rimborsare i Buoni e gli interessi previsti per legge. La sentenza è la prima emessa dal Tribunale Verbanese, e segue l’importante vittoria ottenuta presso il Tribunale di Novara dello scorso 1 aprile, che ha condannato Poste a rimborsare 33.500 euro. Le sentenze in zona favorevoli ai consumatori sono 3, considerando anche la decisione del Giudice di Pace di Verbania dello scorso ottobre 2024.

La vicenda è molto controversa avendo Poste generato la convinzione nei consumatori che questi Buoni, emessi fra il 2001 e il 2009, avessero tutti durata di 20 anni, quando invece molti hanno una durata inferiore (7, 6, 5 anni, 18 mesi), e i sottoscrittori che li hanno messi all’incasso dopo il 2018 hanno perso il denaro investito e gli interessi maturati proprio per effetto della prescrizione. L’Antitrust ha sanzionato Poste con una multa di 1,4 milioni di euro, stimando che in Italia gli investitori ad aver perso il proprio capitale siano più di 1,5 milioni. 

Federconsumatori Piemonte, sede di Verbania, è stata fra le prime a scoprire il problema, partecipando nell’aprile 2021 alla trasmissione Mi Manda Rai Tre, e creando la “tabella delle prescrizioni” diffusa da molte testate giornalistiche in tutta Italia per informare i sottoscrittori del pericolo prescrizione.

Nel solo Vco i risparmiatori coinvolti sono migliaia con investimenti che variano da 250 a 43.000 euro. In questi anni più di un centinaio si sono già rivolti ai nostri sportelli, spesso anziani, lamentando il rifiuto di Poste a rimborsare i Buoni fruttiferi. Si invitano i cittadini a verificare i Buoni in loro possesso (data di emissione e numero di Serie), e di rivolgersi ai nostri sportelli di Villa Olimpia a Verbania, Via Mazzini 19, preferibilmente il martedì pomeriggio (Tel. 335.1051111 - verbania@federconsumatoripiemonte.it) per ogni eventuale informazione.

comunicato stampa a.f.