Attualità - 25 maggio 2025, 07:30

Coldiretti Piemonte avvia il percorso per una nuova indicazione geografica per i vini

Obiettivo: valorizzare i vitigni resistenti e rafforzare il legame con il territorio

Coldiretti Piemonte sta avviando il percorso per l’ottenimento dell’Indicazione Geografica Tipica (IGT) per i vini. Una denominazione che andrebbe ad aggiungersi alle Doc e alle Docg già presenti, valorizzando per esempio i vitigni resistenti, come i Piwi, che non rientrano in nessuna denominazione di origine e che, finalmente, troverebbero il giusto riconoscimento che ancora non hanno.

“Un percorso volto a valorizzare ulteriormente la viticoltura piemontese – spiega Monica Monticone, membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore vitivinicolo -. Si tratta di uno strumento che può essere d’aiuto per le nostre imprese e per la loro promozione sui mercati. Enunciare espressamente il radicamento al territorio, indicando che il vino è prodotto in un'area geografica specifica, garantisce al consumatore la tracciabilità ed il legame col territorio stesso”.

“Un lavoro che ha visto la proposta e la condivisione della Consulta vitivinicola e che vedrà coinvolti, nei prossimi giorni, i Consorzi e le Istituzioni deputate a questa tematica per poter presentare e condividere con loro la progettualità ed organizzare un momento di approfondimento in un incontro congiunto.  Il comparto vitivinicolo sta già attraversando un periodo difficile tra la follia delle etichette allarmistiche che l’Ue vorrebbe introdurre ed il dibattito sui prodotti dealcolati, l’introduzione dell’IGT porterebbe ad un risultato importante per le imprese del nostro Piemonte e ad un ulteriore riconoscimento identitario per i consumatori”, concludono Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

comunicato stampa a.f.