Attualità - 17 maggio 2025, 14:50

"L'Albero di Adenauer": un incontro a Villa Taranto tra passato e futuro dell'Unione Europea

A Verbania una conferenza con Luca De Gennaro, dove 69 anni fa il cancelliere tedesco piantò un Cephalotaxus Harringtoniana

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 16 maggio, i giardini botanici di Villa Taranto hanno ospitato la conferenza dal titolo "L'Albero di Adenauer: le Radici dell'Europa". Un incontro pubblico promosso dal Centro di Documentazione Europea del Verbano Cusio Ossola, gestito da Ars.Uni.Vco, che ha offerto un'importante occasione di riflessione sul passato, il presente e soprattutto il futuro dell'Unione Europea.

L'ospite d'onore, Luca De Gennaro, della direzione generale della comunicazione, ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia, ha sapientemente guidato i presenti in un percorso che ha idealmente collegato il gesto simbolico del cancelliere Konrad Adenauer, che nel 1956 piantò un albero di Cephalotaxus Harringtoniana a Villa Taranto come auspicio per un'Europa unita, con le sfide e le opportunità che vengono portate all’attenzione della cittadinanza.

Durante l’evento è stata scoperta la nuova targa dell'albero alla presenza di Stefania Cerutti, presidente di Ars.Uni.Vco Ets, di Giandomenico Albertella, sindaco di Verbania, del consigliere provinciale Alessio Baldi e di Andrea Cottini, direttore generale dell'Ente Giardini botanici di Villa Taranto.

L'evento, organizzato in stretta collaborazione con la Rete dei Cde italiani e l'Ente Giardini Botanici di Villa Taranto, ha confermato l'importanza di creare momenti di dialogo e sensibilizzazione sulle tematiche europee direttamente sul territorio, coinvolgendo la comunità locale e i visitatori in un contesto di grande valore storico e naturalistico.

“Nell’ambito delle attività che Ars.Uni.Vco svolge in qualità di Centro di Documentazione Europea del Vco, siamo molto lieti di ospitare Luca De Gennaro in occasione degli eventi con cui la nostra associazione celebra la Giornata dell’Europa 2025 – le parole della presidente dell’associazione Stefania Cerutti -. La scelta di Villa Taranto è quanto mai significativa, in quanto proprio nei suoi meravigliosi e preziosi giardini il cancelliere Adenauer piantò nel 1956 un albero di Cephalotaxus Harringtoniana. Non è questo il contesto in cui approfondirne l’interesse botanico, quanto certamente quello di rimarcare il bellissimo gesto di voler piantare un albero: oltre 70 anni dopo, resta infatti a ricordarci la necessità di non smettere di coltivare semi di speranza, parole di pace, percorsi di condivisione in e per un’Europa di cui siamo cittadine e cittadini. Ci stimola a passi e gesti con cui prenderci concretamente cura di abbellire un “giardino” che, metaforicamente, può rappresentare lo spazio di vita europeo, in un mondo allargato su cui oggi aleggiano nubi e ombre minacciose. Coltivare un giardino significa dedicare tempo e attenzione a ciò che desideriamo far crescere: la gentilezza, la saggezza, l’essere comunità. Piantare alberi racconta la volontà di alimentare sogni e attese a lungo termine: radici profonde che sostengono nei momenti complessi e rami che si allungano verso nuove opportunità. Nel suo piccolo, anche la nostra associazione vuole camminare lungo la strada tracciata dai pionieri di un’Europa unita e volta al bene comune, attraverso iniziative di sensibilizzazione, formazione e partecipazione dal territorio alle scuole, dai giovani agli adulti. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per rendere questa occasione un altro ramo di questo albero”.

Dichiara Luca De Gennaro: “L’Unione Europea è uscita più coesa e forte dalle ultime grandi crisi che ha dovuto affrontare, come la pandemia e l’invasione russa dell’Ucraina. Uscire rafforzata dalle difficoltà può sembrare un paradosso, ma è quello che affermava Jean Monnet, cioè che “l’Europa sarà forgiata nelle crisi e sarà la somma delle soluzioni adottate per quelle crisi”. Le basi solide che hanno consentito il processo di allargamento e integrazione, ancora in corso, furono poste da politici illuminati come Konrad Adenauer, Robert Schuman e Alcide de Gasperi, padri fondatori del progetto europeo, ispirati da intellettuali visionari come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, che nel Manifesto di Ventotene, promossero l’ideale di un’Europa libera e unita. Ora si presentano nuove e impegnative sfide, per affrontare le quali l’Unione Europea dovrà compiere scelte importanti e decisive per il suo futuro, senza dimenticare le sue radici, che hanno alimentato decenni di pace, prosperità e solidarietà tra gli stati e rappresentano gli ideali, sui quali deve continuare a fondarsi il progetto di integrazione europea”.

“Siamo particolarmente lieti di ospitare questo incontro – ha concluso Andrea Cottini, direttore dell’Ente Giardini Botanici - e con l’occasione di fare memoria di come nel 1956 il cancelliere Adenauer visitò i Giardini Botanici e ivi piantò un albero di Cephalotaxus Harringtoniana. Abbiamo pensato fosse giusto ricordare, ricorrendo la Festa dell’Europa, una grande personalità internazionale come Konrad Adenauer predisponendo una nuova targa in cui fosse indicato e richiamato il suo ruolo storico, oltre che di cancelliere tedesco, anche di padre fondatore dell’’attuale Unione Europea, insieme a Schuman, a De Gasperi e a molti altri. Una scelta dal richiamo simbolico fortissimo, dato che le radici comuni che ci hanno garantito oltre ottant'anni di pace, costituiscono un privilegio troppo spesso sottovalutato”.

l.b.